Il sonno può essere disturbato e frammentato: se l’impatto sulla qualità di vita non è da sottovalutare, a lungo termine le conseguenze possono essere ancor più serie, con aumento del rischio di malattie cardiovascolari (infarto), cerebrovascolari (ictus), diabete, ipertensione, obesità, depressione, deficit cognitivi.
“Senza contare l’aumento del rischio (fino a 7 volte) di provocare incidenti stradali: l’OSAS risulta tra le principali cause del cosiddetto “colpo di sonno al volante”, spiega il dottor Costa.
E allora, sempre nell’ottica di proteggere il nostro benessere, non sottovalutiamo i segnali che ci mandano corpo e mente. Ecco altre dritte preziose per tutelare, giorno dopo giorno, il nostro riposo:
1) svolgere con regolarità attività fisica moderata, possibilmente al mattino o nel pomeriggio; meglio evitare la sera e lasciare comunque un intervallo di circa 4 ore tra sport e sonno
2) alimentazione: limitare cibi grassi, dolci o salati, evitare le “abbuffate”, puntare su una cena leggera; no a caffeina e alcol, ok a tisane (ideali gli infusi di valeriana, tiglio, melissa, camomilla)
3) attenersi ad orari regolari, coricandosi possibilmente non oltre le 23
4) praticare quotidianamente meditazione (anche solo 15 minuti) e/o yoga.