Il sondaggio della Lega: Sboarina al 39%, Tommasi è al 32%. Tosi… Numeri che fanno riflettere e inducono ora il centrodestra a valutazioni ulteriori. Perchè in caso di ballottaggio il centrosinistra potrebbe avere molte chances

I numeri sono numeri. I sondaggi non sono voti, ma se a farli è una delle agenzie più affidabili, Swg (partner di La7), è chiaro che forniscono un’indicazione piuttosto precisa.
La Cronaca, a proposito delle elezioni amministrative di Verona in programma il prossimo maggio, qualche giorno fa aveva scritto che circolava un sondaggio commissionato dalla Lega ma di cui ancora non erano stati resi noti i risultati. Oggi i risultati ci sono: li ha pubblicati il quotidiano Libero, che peraltro le cose del centrodestra le conosce.

SCENARIO NUMERO 1. Sboarina sostenuto dall’intero centrodestra al primo turno ottiene il 39%; Damiano Tommasi con l’intero centrosinistra il 32; Flavio Tosi il 17. Tutti gli altri candidati assieme si aggirano sul 10%.

SCENARIO NUMERO 2: Lega e FI con un loro candidato, Sboarina per FdI. ecco l’esito:Tommasi al 31%, Alberto Giorgetti (Lega, Fi) al 22, Sboarina (Fdi) al 20, Tosi al 18.
La Lega, che ha commissionato il sondaggio (realizzato tra il 20 e il 27 ottobre su un campione di 800 cittadini – margine d’errore 3,5%), ha testato anche Tosi come portabandiera del Carroccio e di Forza Italia, «ma più per capirne il reale peso», dice alla Cronaca un leghista di lungo corso, «non per candidarlo. Il risultato è che ha la metà dei consensi di 10 anni fa e che sarebbe appaiato a Tommasi».
Questo lo scenario numero 3: Tosi (Lega, Fi) al 35; Tommasi al 33; Sboarina (Fdi) al 21.
Ovviamente all’interno delle percentuali dei singoli candidati, in tutti gli scenari, sono già compresi i voti delle liste civiche.

COS’E’ CAMBIATO DA FEBBRAIO E CLASSIFICA DI GRADIMENTO
Il precedente sondaggio Swg diceva questo: Sboarina sostenuto dall’intero centrodestra era dato tra il 47 e il 51; Tommasi tra il 22 e il 26; Tosi tra il 16 e il 20. Allora in caso di ballottaggio Sboarina-Tommasi il primo avrebbe vinto senza faticare (63 a 37). Oggi il ballottaggio non è stato testato, ma tutto fa capire che allo stato attuale le cose andrebbero diversamente. Probabilmente, alla luce del forte astensionismo, dei malumori interni alla coalizione e della militanza degli elettori di centrosinistra, potrebbe spuntarla il Pd.
C’è poi un altro elemento importante su cui punta la Lega, ossia il calo di “gradimento” di Sboarina da febbraio a oggi, -16 (da 62 a 46). Tommasi è sceso di 17 ma resta davanti, a 50. Tosi è al 42 (-5) e Giorgetti è al 46 (manca il confronto con febbraio perché allora non era stato testato).

LE PRIMARIE. Questione complicata per il centrodestra: una guerra tutti contro tutti per decidere il candidato non farebbe altro che danneggiare il vincitore che andrebbe alla sfida con Tommasi con ferite aperte. Ecco perché la netta sensazione è che al di là delle dichiarazioni dei leader non si faranno. E che il centrodestra, per amore o per forza, sceglierà presto il suo candidato, per non dare ulteriorivantaggi al centrosinistra.

La Cronaca l’aveva anticipato

Come si dice in questi casi? “Siamo sul pezzo”, almeno qualche volta. Prendiamola con ironia, senza esagerare, com’è giusto che sia. Chi fa questo lavoro sa che, a volte ci puoi essere, a volte no. A volte arrivi primo, a volte secondo, qualche volta anche terzo e non è la fine del mondo. Comunque, l’avevamo scritto, qualche giorno fa e i numeri erano quelli, piùo meno. Qualcuno s’era meravigliato, qualcun altro stupito, altri s’erano stracciate le vesti. “Ma come, da dove nasce ‘sto sondaggio?”.
C’era, anzi, c’è. L’ha commissionato la Lega, come avevamo scritto. Giusto mantenere il riserbo, sia chiaro. Ma, di solito, se scriviamo una cosa lo facciamo dopo averla verificata, che poi dovrebbe essere l’abc di un giornale. Però, non è questo l’importante. Il sondaggio c’è. Ci sono i numeri. Le riflessioni. Le conclusioni non toccano (per fortuna) a noi… Alla prossima.