Il sobrio Natale di Confcommercio Nel rispetto della necessità di contenere i costi. C’è attesa per il ponte dell’8 dicembre

Nel rispetto della necessità di contenere i costi e di garantire quella sobrietà richiesta dal perdurare della guerra nel cuore dell’Europa, torna anche in questo 2022 la manifestazione Natale a Verona, Lago di Garda e Provincia con una serie di eventi sul territorio che consentono di confermare il Veronese tra le capitali del Natale.
“Siamo riusciti a contemperare le esigenze di sobrietà con quelle di mantenimento del profilo turistico di Verona capoluogo e della provincia più in generale, quarta in Italia per presenze straniere e quinta a livello assoluto”, ha sottolineato il presidente di Confcommercio Verona Paolo Arena.
“Non fare nulla sarebbe stato disastroso: nel 2020, quando le misure anti-covid hanno impedito lo svolgimento dei Mercatini, le imprese della città di Verona hanno perso introiti per circa 120 milioni di euro determinati dall’indotto”. C’è grande attesa anche per l’imminente ponte dell’8 dicembre quando, stando alle rilevazioni Federalberghi-Confcommercio, saranno circa 12 milioni e 183mila gli italiani che si metteranno in viaggio: il 94,1% di loro (contro il 92,3% dello scorso anno) resterà nel Belpaese, il 28% sceglierà le città d’arte. Il giro d’affari complessivo sarà di oltre 4 miliardi di euro e ci aspettiamo grandi numeri anche sul territorio veronese.
Il tasso di occupazione delle camere di Verona e dintorni, per il ponte dell’8 dicembre si attesta già oggi al 55% contro il 50% del 2019, anno pre-Covid con prezzi medi soddisfacenti, tali da coprire l’ingente aumento dei costi energetici e delle materie prime, un dato significativo. E sotto data arriveranno altre prenotazioni che ci porteranno indicativamente attorno al 70% di occupazione. Segnali positivi giungono anche dalla ristorazione tradizionale e veloce che evidenziano molte prenotazioni e contatti anche social che possono generare clientela.
Con riferimento ai Mercatini, Luciano Corsi del Comitato per Verona ha spiegato che “i dati ci stanno dando ragione in termini di consolidamento delle presenze: grazie al lavoro di squadra siamo tornati ai livelli pre-Covid e stimiamo di poter arrivare al milione di presenze nei 40 giorni di manifestazione”.
Parlando della Rassegna dei Presepi, Michela Mendiola di Verona per l’Arena ha affermato che “notiamo una ripresa delle presenze e una buona risposta che ci viene confermata da tour operator e agenzie di viaggio: speriamo di far tornare quanto prima la rassegna nell’anfiteatro areniano”.
Per rimanere al passo con i tempi, Natale a Verona, Lago di Garda e Provincia, che coinvolge tutti i principali Comuni della provincia, compie un ulteriore step a livello di promozione adottando una campagna di social media marketing molto mirata, rivolgendosi a target differenti.