E’ un gigante produttivo da oltre 8 milioni di ettolitri, di cui oltre 2 milioni prodotti nelle aree vocate a Doc e Docg, nel 2017 il sistema vinicolo veneto, rappresentato idealmente dallo Stand della Regione al Vinitaly 2017, inaugurato dal Presidente della Regione Luca Zaia, alla presenza di un ospite d’eccezione, come la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberto Casellati, che poco prima aveva ufficialmente dichiarata aperta la 52^ edizione del Vinitaly a Veronafiere. “Siamo i primi produttori d’Italia – ha ricordato Zaia – per quantità e per qualità, con un fenomeno come il Prosecco, che da solo vale oltre 4,5 milioni di quintali di uve coltivate e con volumi imbottigliati dalla sola Docg Conegliano Valdobbiadene di oltre 655 mila ettolitri”. Proprio la “storia” del Prosecco è stata anche l’occasione per una semplice ma significativa cerimonia, che si è svolta durante l’inaugurazione dello stand, per festeggiare i 150 anni di produzione dello straordinario vino da parte della Carpenè Malvolti, la prima cantina al mondo a produrre il Prosecco nel lontano 1868, la prima a riportare in etichetta il termine “Prosecco” nel 1924, la prima ad esportarlo e anche l’unica della spumantistica italiana che è della stessa proprietà, la famiglia Carpenè, da 150 anni. Proprio la famiglia Carpenè è stata particolarmente festeggiata allo Stand del Veneto, e ha consegnato al presidente Zaia la bottiglia celebrativa del centocinquantenario. Nel giorno dell’inaugurazione la Regione Veneto ha onorato la memoria di Valter Brondolin, a lungo ai vertici regionali della Confederazione italiana (la Cia) degli agricoltori.