E’ polemica per un’ordinanza del sindaco di Angiari che vieta la transumanza delle pecore nel territorio comunale. Stefano Valdegamberi, consigliere regionale ha scritto al Prefetto, dott. Carfagna. “Mi rivolgo a Lei -scrive Valdegamberi – per un’ordinanza sindacale, a mio avviso, illegittima che mi è stata portata all’attenzione in questi giorni e che sta provocando ingiustificati danni a dei privati cittadini. Mi riferisco alla pratica della transumanza delle greggi lungo il corso dei fiumi. Di recente qualche sindaco, per generiche e ridicole ragioni di igiene pubblica e di salvaguardia delle risorse naturali faunistiche sta negando il transito reso indispensabile per raggiungere i fondi da pascolare, compresi quelli di proprietà degli stessi pastori. Con ordinanza sindacale viene vietato il passaggio delle greggi lungo gli argini e le golene dei fiumi “ai fini della prevenzione della salute pubblica e dell’igiene pubblica” nonché “per la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse faunistiche”. Nella fattispecie mi riferisco all’ordinanza sindacale in data 4.1.2022 del Sindaco del Comune di Angiari che le trasmetto in allegato. Sarei curioso di conoscere quali siano i gravi danni per l’ambiente e le risorse faunistiche che il transito di un gregge possa comportare. Forse fanno meno danni gli sfalci degli argini? Comprendo ancor meno i motivi di igiene pubblica. Abbiamo capannoni stipati di rifiuti pericolosi che i sindaci non hanno mai visto riempirsi e improvvisamente il problema igienico-sanitario è il transito di un gregge. Avessero la stessa solerzia verso i veri problemi della salute pubblica. Non siamo ridicoli, on. Prefetto. Va precisato che l’ordinanza sindacale in oggetto, che vieta il transito delle greggi e degli armenti su un tratto arginale e golenale del fiume Adige in comune di Angiari, è priva di motivazioni ragionevoli e di ogni logica giustificazione. Il passaggio inoltre, insiste su aree demaniali la cui gestione è di competenza regionale e non comunale. L’ordinanza del sindaco rende di fatto eccessivamente oneroso l’accesso ai fondi privati oggetto di pascolo, provocando un notevole danno e gravi e incostituzionali limitazioni all’attività di impresa oltre che una violazione agli atavici usi civici legati alla transumanza, configurandosi di fatto come un atto di abuso di potere da parte del Sindaco. Ciò premesso mi rivolgo sulla sua Autorità di Pubblica Sicurezza, in qualità di Ufficiale del Governo, perché ritengo vi siano i presupposti per l’annullamento d’ufficio dell’atto adottato dal sindaco di Angiari”.