Sarà aperta al pubblico il 22 giugno la nuova struttura d’ingresso dell’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, inaugurata in occasione della Festa patronale del Sacro Cuore. Una celebrazione ristretta a causa dell’emergenza Covid, seguita dalla messa presieduta dal vescovo di Verona, mons. Giuseppe Zenti nella hall della stessa palazzina. La nuova struttura da lunedì prossimo diviene l’unica “porta di entrata” dell’ospedale, rendendo più agevole l’accesso per il paziente ai vari servizi e, tramite percorsi definiti e coperti, a tutti i reparti del “Sacro Cuore”, del “Don Calabria” e ai Poliambulatori di casa Nogarè, tre edifici distinti e raggiungibili oggi solo esternamente valicando il vecchio ingresso, dalla sommità di viale Rizzardi. La prima pietra del nuovo edificio è stata posata dal presidente della Regione Luca Zaia il 4 ottobre del 2017, pertanto la realizzazione è avvenuta in poco più di due anni, nonostante la pandemia Covid19, con un investimento di 25milioni di euro totalmente autofinanziato. All’inaugurazione erano presenti tra gli altri il presidente dell’ospedale di Negrar, fratel Gedovar Nazzari, l’amministratore delegato Mario Piccinini, il superiore generale dei Poveri Servi della Divina Provvidenza don Miguel Tofful. La cerimonia del taglio del nastro ha visto la scopertura anche della statua di San Giovanni Calabria realizzata dal maestro Albano Poli. Nella nuova struttura collocata anche la “quercia della speranza” del maestro Marco Bonamini.
Home La Cronaca di Verona Il Sacro Cuore con un’ala nuova. L’inaugurazione all’ospedale Don Calabria di Negrar