Il ritorno di Venturi. L’annuncio del direttore generale della bluvolley Dopo un anno di pausa dalla politica il leader di Generazione Verona ed ex presidente Agsm esce allo scoperto: “Alle comunali 2022 ci saremo, fedeli al centrodestra ma aperti alle civiche. Vogliamo raccogliere le idee migliori. La città, post Covid, deve ripartire alla grande. Siamo stati spettatori per un mandato: adesso tocca a noi”

Quasi un anno di panchina (volontaria) può bastare. Lo scorso giugno Fabio Venturi annunciava alla Cronaca il suo pas­so indietro dalla politica. Era stato nominato da poco direttore generale della BluVolley, di mezzo c’era l’attività imprenditoriale, trop­pi impegni, ma l’impressione è che dovesse soprattutto staccare la spina dopo gli anni intensi al fianco di Flavio Tosi e la delusione finale, vissuta come un au­tentico tradimento, della can­didatura di Patrizia Bisinella, scelta dall’allora sindaco e oggi ma­rito per tentare la successione. Oggi Ven­turi, leader di “Generazione Verona” ed ex presidente Agsm, è pronto a scendere nuovamente in campo. «Alle prossime elezioni comunali i cocài ci sa­ranno». Il cocài è il simbolo del movimento. «Vogliamo creare una lista civica aperta anche ad altri gruppi e associazioni», dice al nostro giornale. «Vogliamo continuare a produrre i­dee e contenuti moderni per la nostra città, e non lo possiamo fare dall’esterno. È giusto misurarsi con l’elettorato e provare a realizzarli dall’interno, specialmente perché i prossimi anni dovremo ricostruire la città post-Covid. Per noi de­ve rappresentare una sorta di secondo tempo di Verona, che deve diventare una grande città, una città metropolitana». Con chi viaggeranno i cocài? «Un percorso si è chiuso 4 anni fa e di sicuro non la riapriremo. Il centrodestra è la nostra collocazione naturale, però con un grande apporto delle liste ci­viche. Per questi ragionamenti pe­rò», aggiunge Venturi, «c’è ancora tempo. Oggi ci dedichiamo ai progetti e alle idee per la città. Siamo stati spettatori per un mandato interno e ora vogliamo essere protagonisti». Si candida a sindaco? Ancora presto per dirlo. E Venturi non lo ha detto. Al mo­mento l’unico candidato è Tosi, i cui arci-nemici – si dice – per sottrarli parte del ba­cino elettorale starebbero pensando proprio a Venturi. Il sindaco Federico Sboarina non ha ancora affrontato l’argomento, almeno non in pubblico, dunque non si sa se voglia riprovarci. Voci di pa­lazzo danno come possibile candidato del centrodestra, di una parte del centrodestra a questo punto, il consigliere regionale ed ex assessore co­munale alla Si­curezza Da­niele Polato. E però il centrodestra (di cui uf­ficialmente fa parte anche To­si), se do­vesse presentarsi con tre candidati rischierebbe di fornire un assist al centrosinistra, dove negli ul­timi giorni pe­rò sta perdendo quota la possibile candidatura di Da­miano Tommasi: troppe le cor­renti interne al Pd, e l’avvio della segreteria Letta non ha affatto migliorato le cose.