Il raid giunge alla penultima fatica. I cavalieri giungono a San Pietro in Cariano A Caprino tappa obbligata davanti all’ultracentenario “Platano dei 100 bersaglieri’’

La grande avventura è quasi al termine del suo viaggio. Che soddisfazione essere a pochi passi dal traguardo finale. Una sfida o ancora meglio una piccola impresa vinta. Inoltre, il piacere di avere salvaguardato il benessere dei bardigiani che verranno donati da Fieracavalli a centri in aiuto di categorie fragili. La tappa di oggi porterà i cavalieri da Caprino Veronese a San Pietro in Cariano. Uno dei momenti più interessanti è subito alla partenza in località Platano, nel territorio comunale di Caprino Veronese, con il passaggio davanti al “Platano dei 100 bersaglieri”. L’albero dichiarato “monumento nazionale” è fatto risalire al 1370 ed è, con i suoi 25 metri di altezza, 15 metri di circonferenza del tronco e 300 metri di superficie della chioma il platano più grande d’Italia. E’ così chiamato perché nel 1937, durante una grande manovra dell’esercito italiano, tra le sue fronde si nascosero 100 bersaglieri. Tra gli obiettivi di questo viaggio era ritornare in sella per rilanciare un turismo sostenibile, responsabile, di prossimità, sempre più a contatto con il territorio e con le persone che lo custodiscono. E’ stata un’esperienza autentica che ha permesso di scoprire con occhi diversi territori poco battuti dal turismo di massa e per ristabilire un sano rapporto con la natura. All’arrivo al Circolo Ippico Valpolicella, i bardigiani riposeranno in attesa della loro entrata a Fieracavalli il 3 novembre, mentre i cavalieri si regaleranno una piccola festa. Gradita la presenza all’arrivo di Federico Bricolo, presidente di Verona Fiere e di Armando Di Ruzza, event manager di Fieracavalli.