Il Questore di Verona Roberto Massucci ha incontrato gli studenti dell’Istituto Sanmicheli per riflettere insieme sull’importanza di instaurare un virtuoso circuito di collaborazione tra Istituzioni e cittadini – in primis i giovani – al fine di costruire un futuro migliore per la comunità, ricordando loro che la sicurezza di quest’ultima non è altro che la somma del comportamento delle singole persone. Quindi, nella convinzione di essere, ciascuno nel proprio piccolo, protagonisti di questo “sistema sicurezza”, il dottor Massucci ha ricordato che l’impegno reciproco deve essere quello di aver chiari gli strumenti di valore a disposizione e di sceglierli con coscienza, nella consapevolezza che ciascuna valutazione, ciascuna azione, porta con sé delle conseguenze che non possono, nel bene o nel male, essere evitate.
Il questore ha, poi, consigliato ai ragazzi di ascoltare, nella scelta del percorso da seguire, le parole delle persone vicine, di quelle che ogni giorno stanno dalla loro parte per accompagnarli nelle molteplici valutazioni che ciascuno, quotidianamente, è chiamato a fare. Un invito a fidarsi, quindi, e a scegliere responsabilmente la direzione da imboccare quando ci si trova di fronte a ad una scelta.
“Non fate i bulli”, ha infine concluso il questore Massucci, “perché fare i bulli è un segno di debolezza; l’atteggiamento degli uomini veri, forti e senza paura, tenetelo bene a mente, è la gentilezza”.
L’appuntamento di questa mattina – organizzato su richiesta della Dirigente Scolastica dell’Istituto – è solo il primo di una serie di incontri dedicati ai giovani, preludio di un impegno costante che caratterizzerà l’attività della Questura nei prossimi mesi.