IL QUADRANTE MACINA RECORD E RIEMPIE L’EUROPA DI MERCI Sono stati lavorati oltre 16mila treni. L’infrastruttura rappresenta una leva per lo sviluppo economico del territorio. Gasparato soddisfatto

Quasi alla fine del 2016 il Quadrante Europa ha messo a segno un nuovo record: il traffico ferroviario ha infatti registrato il treno lavorato numero  16.000. Si è trattato di un convoglio che fa spola tra Verona e la Germania e in particolare il grande porto di Amburgo con una frequenza tri-settimanale. Il precedente record, ottenuto l’anno scorso, aveva visto fermarsi il traffico ferroviario a 15.172 convogli. L’anno 2016, identifica il volume totale in 16.294 treni. Più 7,4 % rispetto al precedente record storico, quello appunto dell’anno 2015. È con evidente soddisfazione che il presidente Matteo Ga­sparato ha illustrato questi importanti risultati che contribuiscono a confermare una volta di più l’eccellenza dell’Interporto Quadrante Europa, primo a livello europeo per qualità dei servizi e come indicato per volumi di traffico. In estrema sintesi, primo in Europa, per le varie e diverse opportunità che a Verona e nel suo Interporto le imprese che sviluppano logistica – trasporti e soprattutto intermodalità, trovano disponibili in maniera competitiva. All’incon­tro erano presenti tra gli altri Elio Nicito e Silvano Stellini. A Verona Quadrante Europa si realizza oltre il 30% dell’intermodalità ferro gomma italiana, anche se a dire il vero, il carattere del traffico di Verona è, nella stragrande maggioranza, transnazionale interessando in modo determinate il corridoio del Brennero. L’Interporto di Verona è oggi la porta d’ingresso privilegiata delle merci provenienti dal Nord Europa. Definendo altamente efficiente il “modello di gestione” dello snodo logistico Quadrante Europa, “un interporto che coinvolge un’area di 4 milioni di metri quadrati”, il direttore Paolo Robbi ha evidenziato come l’infrastruttura rappresenti una “leva per lo sviluppo economico del territorio”.            U. C.