il punto di Luca Zaia: “No lockdown, ma mettete la mascherina!”

“Noi abbiamo fatto sempre del­le scelte di sanità pubblica in ba­se alle necessità senza a­spet­tare i dpcm. Al momento non abbiamo nessun progetto di fare mini lockdown. Se andate a fare cene a casa di qualcuno, sarebbe meglio di no, alle 22 bisogna essere a casa”. Co­sì il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. “In linea di diritto, il presidente della Re­gio­ne in questa tragedia può fare delle scelte restrittive. È altresì vero che c’è un decreto legge che dice: ‘se volete chiudere di più, lo potete fare in autonomia’. Questa è una prerogativa che al momento non abbiamo il bisogno di esercitare”. “Quando si pas­serà di fascia?”, ha proseguito Zaia, “quando e solo se ab­basseremo la guardia. Sul fronte ospedaliero abbiamo i pa­rametri ancora in li­nea. Se aumenta esponenzialmente l’Rt, vuol dire che non si rispettano le regole”. Poi il governatore ha fatto una riflessione in vista del picco, previsto verso fine mese. “Non è escluso che si possa galoppare verso le 1.800, 2.000 persone ricoverate nei prossimi 10 giorni. Sicura­mente dovremo fare delle scelte simili a quelle di marzo chiedendo alla sanità privata di garantire alcune prestazioni e di restringere su altri fronti”.