È stato illustrato nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, il progetto “Giovani per la sostenibilità” che coinvolge centinaia di ragazzi e ragazze veronesi in laboratori, campus e conferenze, dalla Valpolicella alla pianura.
Sono intervenuti: il Consigliere provinciale con delega all’Ambiente, Sergio Falzi; per il Comune di Negrar, il Sindaco Roberto Grison e l’Assessore alle politiche giovanili, Franca Righetti; la responsabile dell’area formazione della cooperativa Hermete di Fumane, Giulia Lonardi; la presidente dell’associazione Gea di Bovolone, Paola Nadali e la referente dello Europe Direct della Provincia, Valeria Fantini.
L’ambiente sarà al centro delle iniziative, organizzate dalla cooperativa Hermete e dall’associazione Gea, a Nassar di San Pietro in Cariano, nel parco del Menago a Bovolone e in diversi comuni della Valpolicella: Negrar, Sant’Ambrogio, San Pietro in Cariano, Sant’Anna d’Alfaedo, Marano e Fumane. Oltre alle buone pratiche nelle aree naturalistiche e nelle aree verdi, ragazzi e ragazze discuteranno e approfondiranno temi quali il biologico, i gruppi di acquisto solidale e il riuso dei materiali nell’economia circolare. Agli incontri si affiancherà un vero e proprio campus “educativo esperienziale”: tre settimane in cui 18 giovani veronesi vivranno, per quattro ore al giorno, la simulazione di un ambiente lavorativo con attività in aree verdi. Il progetto ha preso il via in primavera, con 30 incontri – da remoto per l’emergenza Covid-19 – per 23 classi terze e quarte dell’istituto Calabrese Levi.