“Se tra maggio e giugno riusciremo a fare quello che va fatto non è impossibile che in luglio e in agosto si riesca ad andare anche al mare, in fondo le vacanze sono un pezzo importante del nostro Pil. È abbastanza evidente che quest’anno chi potrà fare delle vacanze le dovrà fare per forza nel nostro Paese e non fuori: non importeremo valuta importante, ma magari non ne esporteremo neppure”.
Queste le parole del professor Massimo Galli, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano. Sull’emergenza coronavirus in Lombardia e in Italia, Galli ha proseguito: “Siamo di fronte a due-tre settimane decisive per vedere come si può programmare la ripresa proprio per questo, non avendo abbastanza tamponi, bisognerà essere selettivi nel fare i veramente utili e bisognerà utilizzare gli strumenti necessari per identificare e spegnere gli ultimi focolai di infezione: quelli domestici, quelli nel contesto di determinate enclave anche geografiche perché tutto questo è fondamentale per la riapertura in sicurezza. Non dobbiamo avere fretta, non possiamo sbagliare. Tornare indietro sarebbe davvero un errore imperdonabile”.