La passione per i cavalli, Amadeus, l’ha coltivata a Verona, dove si trasferì da Ravenna con la famiglia che era bambino. Il papà amava l’equitazione. Lo zio era un apprezzato cavaliere. Il fratello maggiore, col tempo, è diventato proprietario del maneggio Il Boschetto, in lungadige Galtarossa. Da Radio Verona al Festival di Sanremo. Dalle pionieristiche antenne di provincia – erano i tempi della caccia all’oro per le prime emittenti private – alla ribalta internazionale. Amedeo Umberto Rita Sebastiani, in arte Amadeus, 58 anni e due figli (Alice e Josè Alberto), dal 4 all’8 febbraio sarà il protagonista incontrastato del palinsesto televisivo italiano, conduttore e direttore artistico del Festival della canzone. Che non avrà certo più il fascino di un tempo, è innegabile, ma per un conduttore, qui a casa nostra, calcare il palco dell’Ariston da protagonista significa entrare nella storia della televisione.
CECCHETTO
Amadeus, dicevamo, dopo aver frequentato l’istituto agrario Marcant’Antonio Bentegodi di Bovolino ha cominciato la sua carriera come disc jockey a Radio Verona e dall’84 all’86 ha lavorato a Radio Blu. Quest’ultima, grazie a una diretta dall’Arena in occasione del Festivalbar, gli ha dato la possibilità di conoscere Claudio Cecchetto, formidabile talent scout. Il giorno dopo, negli studi della radio, sotto la guida dell’allora direttore Renzo Campo dell’Orto, Amadeus registrò un demo e lo spedì a Cecchetto. Il quale, colpito dal talento, gli permise di debuttare nell’86 a Radio Deejay. Sarà quello il trampolino di una carriera irresistibile. Il giovane Amadeus racimolava i primi soldi mettendo i dischi e facendo l’intrattenitore negli scantinati di Verona: erano i tempi delle feste private, esisteva ancora la Verona Beat. Poi i primi locali, dove si è fatto apprezzare per la sua professionalità.
I SUCCESSI
Quindi Radio Deejay e il boom: Domenica In, Buona Domenica, Festivalbar, L’Eredità, Mezzogiorno in Famiglia, Reazione a Catena, I Soliti Ignoti. L’elenco delle sue trasmissioni di successo è lunghissimo. Oggi Amadeus, assieme a Jerry Scotti, è il principe del pre-serale. Il suo volto entra ogni giorno all’orario di cena in milioni di case. La sua vita lavorativa si divide tra Milano e Roma. Quella privata, invece, è tutta veronese. Il fratello maggiore al Boschetto, gli anziani genitori nel quartiere Stadio. La sua quotidianità è sotto i riflettori. E però Amedeo non ama molto apparire. Verona è stata la sua prima vera casa e ci torna non appena ne ha la possibilità. Eppure a Verona sono in pochi a vederlo: i familiari e gli amici più stretti. Perché quando torna a Verona, Amadeus, vuole essere semplicemente Amedeo.
di Alessandro Gonzato