“Cosa ne penso delle isole Covid Free? Penso che la nostra si chiama Veneto”. E’ andato giù diretto il governatore del Veneto Luca Zaia a proposito della richiesta di alcune isole, come l’Elba, Pantelleria, Capri, di avere la precedenza nella vaccinazione per aprire la stagione turistica. “Per noi covid free deve essere tutta la regione”, ha sottolineato Zaia, “ci diano i vaccini che facciamo l’isola-Veneto covid-free. Se c’è un obbligo morale di vaccinare i più anziani, ci dicano da dove arrivano gli altri vaccini per vaccinare i più giovani. Da un incontro con la stampa estera di questa mattina”, ha aggiunto il governatore, “è emerso che molti all’estero non sapevano che noi quest’estate siamo aperti. Lo eravamo l’anno scorso senza vaccini, ragione di più quest’anno. Il mondo è interessato a sapere quali sono le regole. A meno che Roma non ci fermi, per noi chi avrà il vaccino non avrà problemi, porte aperte in Veneto e non chiederemo che tipo di vaccino è stato somministrato. Molti sono preoccupati per le mini quarantene e tamponi, e lì dovremo lavorare sulle linee guida.
Nel corso dell’incontro ho ringraziato Anthony Fauci per le dichiarazioni che ha rilasciato. Ha detto che per ottobre spera che il turismo torni alla normalità e che non vede l’ora di tornare in Italia”. Uno sguardo al bollettino quotidiano. Questi i numeri e il commento di Zaia. “Sono 587 i nuovi contagi Covid nelle ultime 24 ore in Veneto, uno dei dati più bassi delle ultime settimane. Si tratta di un numero che però, come ogni lunedì, risente dei ritardi nel caricamento nel weekend. I decessi sono 11. L’incidenza dei positivi sui tamponi fatti è del 4,99% (in crescita rispetto alla settimana scorsa, ndr). Il totale degli infetti dall’inizio dell’epidemia sale così a 395.794, quello delle vittime a 10.952. Il dato negativo è che tornano a salire i ricoveri negli ospedali: complessivamente sono 2.122 (+26) i pazienti ricoverati. Siamo sempre sopra il massimo che era stato registrato a marzo, con 2.068. Significa che noi ogni giorno abbiamo 70-80 persone che entrano in ospedale. I pazienti ricoverati nei reparti non critici sono 1.821 (+26), quelli nelle terapie intensive 301 (-1)”. Il Veneto, comunque, ha sottolineato il governatore, oggi avrebbe numeri da zona gialla. Sul fronte della vaccinazione Zaia è stato lapidario: “Non abbiamo più vaccini. Il governo faccia qualcosa, li vada a cercare all’estero, se gli altri procedono più velocemente si vede che i vaccini ci sono sul mercato”. “Abbiamo 87 mila vaccini oggi e nelle ultime 24 ore ne abbiamo fatti 21mila. Capite che dobbiamo andare avanti con il freno a mano tirato e alcune Ulss dovranno frenare se non andare in sospensione in attesa dei nuovi arrivi”. Il Veneto, questo l’intento, in settimana chiuderà la vaccinazione degli over 80. “Ragionevolmente chiuderemo la partita dei vaccini per gli over 60, prima dell’inizio dell’estate, entro il 21 giugno”, ha annunciato il governatore. “Spero che Draghi si decida a rompere quel muro rappresentato dal contratto europeo e ad andare sul libero mercato percheé i vaccini ci sono”, ha ribadito Zaia. Unica nota positiva: “In Veneto sono in arrivo 14.650 dosi di Johnson&Johnson, significa che oltre 14mila veneti saranno vaccinati in un’unica soluzione”.