Dopo annunci, polemiche e smentite, il negozio di pollo fritto in pieno centro storico si farà.
Kfc infatti aprirà il suo terzo negozio praticamente in Piazza Erbe nonostante l’assessore Zavarise e il sindaco Sboarina, come fa notare il Pd avessero gridato al “degrado’’e al complotto “delle multinazionali del fast food’’.
E’ proprio il caso di dire, come fanno notare i Dem Federico Benini, Elisa La Paglia e Stefano Vallani, che sindaco e assessore sono costretti a rimangiarsi gli annunci e le promesse. “La cosa più curiosa- dicono- è che Kfc agisce in conformità alle regole stabilite dallo stesso Comune di Verona e delle leggi che evidentemente né il sindaco né l’assessore al Commercio conoscono. Prova ne sia l’emendamento alla Variante 29 presentato a suo tempo dalla maggioranza di centrodestra che gli uffici comunale avevano stoppato in quanto inammissibile e contrario alle regole’’.
Altrettanto duro è il commento di Michele Bertucco “La battaglia di retroguardia del centrodestra veronese- dice- è finita come doveva finire: le leggi e la pianificazione del centro storico permette a Kfc di aprire a due passi da piazza Erbe e lo farà senza alcun problema, mentre la giunta comunale che aveva promesso di alzare le barricate contro l’ “invasione” del cibo straniero molto probabilmente sarà costretta a ritirare anche il divieto dell’asporto contro fritti e cibi etnici di origine medio orientale, un obbrobrio di classificazione che riprende pari pari i perditempo della giunta Tosi che avevano tenuto inchiodato il consiglio comunale per mesi nelle passate amministrazione sulla classificazione del kebab’’.
E non vanno per il sottile neanche Tommaso Ferrari e il presidente di Traguardi Pietro Trincanato “Se la qualità dell’offerta commerciale in centro storico sta precipitando, non è colpa dei fast food ma delle politiche di pianificazione attuate negli ultimi anni. Il “caso KFC” è l’ennesimo esempio di una Giunta che sbraita senza senso del ridicolo sulla volontà di difendere le tradizioni e valorizzare le eccellenze locali, salvo poi concludere… nulla. Sboarina e Zavarise promettevano battaglia per impedire alla catena americana di aprire un nuovo punto vendita all’angolo con piazza Erbe, addirittura presentando un emendamento alla Variante 29 che non ha retto di fronte ai rilievi dei tecnici comunali, ma alla fine il pollo fritto ha avuto la meglio e per mascherare la “sconfitta”, sindaco e assessore non hanno trovato nulla di meglio che introdurre un coraggiosissimo – si fa per dire – divieto d’asporto, che varrà solo per i fast food e i locali etnici’’.