Il Po sotto la media del 24%, serve impegno per gli utilizzi Il segretario generale dell’autorità distrettuale del fiume

Con una quantità di neve ancora visibilmente tangibile sulle catene montuose Alpi ed Appennini e i grandi laghi alpini ancora invasati al di sopra delle media del periodo la prima “magra di primavera” del Grande Fiume potrebbe risultare quasi paradossale, eppure il delicato e complesso equilibrio meteo-climatico dell’area ci regala, in concomitanza con lo ricadere della Giornata Mondiale dell’Acqua 2021, una statistica che va in controtendenza con le aspettative della vigilia. La proiezione delle singole rilevazioni delle portate in metri cubi esaminate lungo l’asta del Fiume Po proietta infatti una media complessiva ridotta del 24% rispetto alle condizioni più consuete in questo periodo dell’anno anche nonostante le precipitazioni cadute nelle scorse settimane. “Quanto si va delineando – evidenzia il Segretario Generale dell’Autorità Distrettuale del Fiume Po Meuccio Berselli – è un segno evidente della necessità di rinnovata e massima attenzione che dobbiamo e dovremo avere sempre di più nei processi di prelievo, distribuzione e stoccaggio della risorsa idrica, risorsa preziosa che oggi ha equilibri mutati nel tempo e che deve essere governata con prudenza e in modo consapevole da tutti per il benessere del distretto del Po sia sotto il profilo ambientale che rispetto a quello sociale ed economico”.