“L’inefficacia del piano per la limitazione del traffico automobilistico per i banchetti di Santa Lucia avrebbe dovuto essere prevista e il piano avrebbe dovuto essere più largo e stringente con dei blocchi delle auto a monte al fine di favorire l’uso del parcheggio scambiatore della Genovesa che per i cittadini veronesi resta un emerito sconosciuto.
Del resto che aspettarsi dal Sindaco e dell’amministrazione che sta disseminando di parcheggi l’area intorno alla fiera rendendo un inferno la vita dei quartieri limitrofi?
Mentre i quartieri vengono consegnati alla sosta selvaggia, come in Borgo Trento, il trasporto pubblico resta confinato ad un ruolo di grave marginalità.
Sboarina scopre oggi che i veronesi vorrebbero arrivare in piazza Erbe in macchina? Negli ultimi anni non ha mai dato indicazioni contrarie, anzi da sempre la sua politica favorisce gli spostamenti in auto, con conseguenze visibili e “respirabili” anche dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico che ieri ha visto marcare il 44° giorno di sforamento delle concentrazioni massime di Pm10 in città”.