L’ultima follia di questa amministrazione comunale è usare i quasi 15 milioni di euro previsti come opere compensative dei nodi est e ovest dell’AV/AC per realizzare una parte di sottopasso all’interno dello scalo merci collegando Stradone Santa Lucia con via delle Coste.
Innanzitutto i conti non tornano: l’assessore Segala ha dichiarato che il costo del sottopasso è di circa 20 milioni mentre nel PUMS, approvato da questa stessa giunta, si parla di un costo complessivo compreso tra 44 e 48 milioni di euro: facciano quindi pace con sé stessi e dicano il vero impatto economico dell’opera e dove vanno a trovare gli altri fondi.
Qual è poi lo scopo di questa strada? Smaltire il traffico che oggi ricade tutto su via Albere e via Mantovana? Purtroppo non sarà così. Sembra di sentire ciò che l’amministrazione Tosi diceva riguardo lo svincolo di via Vigasio, ovvero che avrebbe liberato dal traffico via Golino e via Forte Tomba. Ma abbiamo visto come è andata.
La verità è che questa nuova strada porterà traffico dove oggi non c’è: su via Golosine e sulle vie limitrofe.
A riprova di ciò, la giunta comunale ha proposto di cambiare la classificazione di via Golosine da strada di quartiere a strada interquartiere, cioè come via Mantovana.
Per risolvere il problema del traffico di attraversamento in direzione Villafranca che oggi intasa via Albere e tutta la via Mantovana, il Comune chieda alle Ferrovie l’allargamento di tutti e tre i ponti ferroviari su via Albere e inizi a progettare seriamente la metropolitana di superficie per collegare la stazione di Verona con l’Aeroporto e con Villafranca.
Il Partito Democratico ha presentato più volte queste proposte sia in Circoscrizione che in Comune; continueremo ad insistere affinché non si perda questa occasione di sviluppo per Verona e per la Quarta Circoscrizione in particolare.