Il patto Sboarina-Venturi. L’ARGOMENTO DEL GIORNO. Verso Verona 2022 La squadra di Federico Sboarina “arruola” anche Fabio Venturi. “In questi anni è nato un rapporto di grande stima” afferma l’ex presidente di Agsm. “Ha amministrato la città nel periodo peggiore e merita di rimanerne alla guida. Per questo, io sto assieme a lui”

Lo hanno definito il “patto della renga’, o (meglio) il patto di Parona. La “festa della renga’, in realtà, è stata l’occasione per ufficializzare un accordo che i bene informati davano per certo da tempo. Fabio Venturi, ex presidente di Agsm ed ex “grande elettore’ di Flavio Tosi, sostiene oggi Federico Sboarina nella sua corsa al bis di palazzo Barbieri. Una scelta che viene da lontano, esattamente da cinque anni, da quando Flavio Tosi scelse di candidare Patrizia Bisinella e non Fabio Venturi a sindaco di Verona, rinnegando un percorso che, a quel tempo, pareva scontato. Da quel giorno Fabio Venturi ha chiuso con Tosi e, dopo un momento in cui aveva ipotizzato addirittura la sua uscita di scena, è tornato in pista con orizzonti diversi.
“Per me sostenere la ricandidatura di Federico è una cosa naturale” afferma oggi Venturi.
“Dico una cosa che solo io e lui sappiamo: nei mesi successivi alla sua elezione, sia perché aveva capito la mia delusione dopo la decisione di Tosi di candidare la Bisinella, sia per stima personale, mi ha chiamato per scambiare idee sulla città e da lì abbiamo iniziato a confrontarci. Per rispetto e motivi di opportunità sono comunque sempre rimasto esterno, era giusto così, ma da lì è nato un grande rapporto. Conosco Federico da tempo, so quanto si impegna, è un faticatore e si è trovato ad amministrare la città durante la peggiore crisi dal dopoguerra. Pur tra mille inevitabili difficoltà ha tenuto la barra dritta, ha passato notti intere nel suo ufficio per cercare di rendere il meno complicata possibile la vita ai commercianti, alle aziende, alle famiglie. So quanto ha sofferto per i veronesi. La città nonostante tutto non si è fermata, basti pensare che l’Arena, grazie alla sinergia col governatore Zaia e il sottosegretario Borgonzoni è stato il primo teatro al mondo a ripartire dando un’immagine di ripresa a tutto il mondo, con benefici per tutta la città. È in questo secondo mandato che si vedranno a pieno i frutti del grande lavoro della squadra”.
Venturi sta ora meditando sull’opportunità o meno di candidarsi in prima persona, domanda che molti si pongono e gli pongono.
“Non posso negare che me lo stiano chiedendo in tanti, soprattutto amici che speravano fossi io il candidato designato da Tosi nel 2017, e poi sappiamo com’è andata. Di certo mi spenderò per il buon governo di centrodestra, perché questa è una scelta di campo: chi non sostiene Sboarina non può dirsi di centrodestra. Sarò parte attiva della squadra. Nei prossimi giorni scioglierò le riserve sulla candidatura”.