Il 21 maggio in Veneto si celebra la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane. Palazzi, castelli, ville, parchi, giardini in tutta la regione apriranno in maniera completamente libera e gratuita le loro porte per accogliere chi vorrà trascorrere una Domenica immerso in luoghi unici del patrimonio storico, artistico e culturale del nostro territorio. La Giornata è stata presentata a Venezia, presso la Sede del Consiglio Regionale del Veneto, Palazzo Ferro Fini. A portare il saluto del Consiglio il Presidente della Prima Commissione, Luciano Sandonà. «Il patrimonio delle Dimore Storiche – ha spiegato Giulio Gidoni, presidente di ADSI sezione Veneto – ha senza dubbio un immenso valore sociale, culturale ed economico. La Giornata delle Dimore Storiche accende un riflettore su questo insieme di ville, palazzi e giardini, che è il più grande museo diffuso non solo del Veneto, ma di tutta Italia. E poi c’è un mondo tutto da scoprire fatto di professionalità sempre più difficili da trovare e da formare: si tratta di artigiani, restauratori e giardinieri specializzati. La valorizzazione di questo patrimonio è una opportunità per le giovani generazioni: serve promuovere percorsi di formazione dedicati al restauro e alla conservazione delle Dimore Storiche». In Veneto ci sono 2.899 immobili culturali privati: di questi, 1.947 operano in una o più filiere produttive. Le visite ad un immobile culturale privato toccano numeri di tutto rispetto: parliamo di oltre 17 milioni di accessi a livello regionale. Le dimore storiche sono non solo un patrimonio turistico di rara bellezza, ma anche il perno di una economia circolare per i borghi in cui si trovano. Il 54% di tali immobili si ubica, infatti, in piccoli comuni con una popolazione inferiore a 20 mila abitanti e, nel 29% dei casi, addirittura sotto i 5.000 residenti.
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