Altro che movimento spontaneo! Le “sardine” sono organizzatissime. Talmente tanto che possiedono gli indirizzi mail personali dei giornalisti. Passi per quelli delle singole redazioni, che peraltro sono pubblici. Ma per avere quelli dei cronisti è necessario disporre di colleghi quantomeno compiacenti. E così pare che sia. I pesciolini, nati in Emilia-Romagna per tentare di contrastare l’avanzata di Salvini e della sua candidata Borgonzoni, hanno via via moltiplicato la loro presenza nelle varie città italiane (che poi spesso siano sempre gli stessi a sguazzare qua e là è un altro discorso). La moda, ora – un po’ come quella dei monopattini – è arrivata anche a Verona. Ad avvisarci, come dicevamo tramite mail private, è stato il mittente “Sardine Verona”. «Le sardine veronesi hanno cominciato a nuotare» c’è scritto. «Dopo la crescita esponenziale del gruppo Facebook (14 mila gli iscritti, praticamente più dei voti che di solito prende il Pd nella nostra città, ndr) ci siamo dati appuntamento fisico. Nuoteremo verso piazza Isolo, l’appuntamento è per giovedì alle 19.30. È tempo di reagire anche a Verona contro una politica che fonda il suo messaggio sulla cattiveria e sull’odio verso il prossimo» continuano le “sardine”. E ancora: «Piazza Isolo sarà un luogo di rinascita e volontà sociale. Vogliamo dimostrare di essere accoglienti, contro politiche che aizzano odio e rancore». Alessia Rotta, deputata veronese del Pd, sulla propria pagina Facebook ha pubblicato una foto scattata dall’alto delle numerose “sardine” manifestanti a Parma e ha commentato ironicamente: «Ci sono quattro gatti… #sardine». Sempre e solo contro Salvini.
Home La Cronaca di Verona Il partito delle “sardine”. Organizzati come (o da?) un movimento politico