Nonostante le vicende umane di queste settimane, la natura si sta risvegliando e gli animali ne percepiscono già l’aria prospera. E’ per questo che il Parco Natura Viva di Bussolengo ha deciso di riaprire il pubblico dopo una settimana di stop rispetto alla data di riavvio stagionale, permettendo di godere dei benefici che 42 ettari di collina morenica possono portare al morale e al benessere delle persone. La difesa della biodiversità non si ferma e così, oggi sabato 7 marzo, riaprono i cancelli della 51esima stagione del Parco Natura Viva che ha ben valutato di non rientrare in alcuna delle restrizioni e precauzioni definite dall’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dello scorso 4 marzo. “Tra questi sentieri all’aria aperta – spiega Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva – le persone possono determinare autonomamente la distanza minima indicata dalle norme sanitarie mentre nel nuovo padiglione di House of Giants, è previsto un ingresso controllato per gestire i flussi nel rispetto della normativa in materia”. E poi punti ristoro sostituiti da distributori automatici con vivande e bibite e l’invito generale ad osservare le misure igieniche adeguate. “La vita degli oltre mille animali ospitati qui, sia nella zona pedonale che nel Safari, va avanti nonostante la straordinarietà delle ultime settimane – prosegue Avesani Zaborra – ed è il caso del nostro nuovo maschio di tigre, arrivato per intraprendere una vita a due con la nostra femmina Luva. Mr e Mrs Grey continuano a vivere placidamente la propria vita familiare, con il piccolo cangurino che ormai ha lasciato il marsupio di mamma e se ne va saltellando in giro per il proprio reparto; in Sudamerica invece, i giochi dei piccoli di crisocione già danno un gran da fare a mamma e papà. Con tutte le precauzioni del caso dunque, prove di straordinaria quotidianità alla quale non fa eccezione la festa della donna, che il Parco ha deciso di celebrare con i consueti colori accesi: domenica 8 marzo l’ingresso sarà gratuito per le donne di ogni età, che siano grandi o piccole. “Abbiamo varcato la soglia del mezzo secolo – conclude Avesani Zaborra – e anche quest’anno, continueremo a svolgere il nostro lavoro a difesa della biodiversità”.