OTTO. Stavolta se lo merita tutto. Rado Stoytchev vince la sfida più difficile e calzedonia rialza la testa dopo un filotto negativo e mille domande. Ora, vietato fermarsi, “perchè la nostra classifica non rispecchia il reale valore della squadra”.
SETTE E MEZZO. Paolo Sammarco, uomo-guida della Virtus di Fresco. Un giocatore che farebbe comodo (ancora) al Chievo e pure al Verona. Professionista esemplare, dà ragione a Gigi Fresco che l’ha voluto e torto a chi se n’era dimenticato troppo in fretta.
SEI E MEZZO. Scegliamo Faraoni, per il gol che ha dato all’Hellas il momentaneo pareggio. Nonostante la sconfitta con la Roma. giudizio positivo per Juric e i suoi, ancora una volta all’altezza di una grande. “Una sconfitta che non fa male” ha detto Juric. Il Verona è vivo, avanti il prossimo.
CINQUE. Michele Marcolini non ha nascosto la sua delusione. Il ko di Trapani lascia punti interrogativi sulla maturità del Chievo, che fallisce una ghiotta occasione per tenere il passo delle grandi. “La peggior partita della mia gestione” ha ammesso Marcolini. “Non abbiamo alibi”.
QUATTRO. Niente alibi neanche per la Tezenis. In queste ore potrebbe compiersi il destino di Luca Dalmonte, che sembra oggi un pilota che ha perso il controllo della macchina. Dov’è finita la Tezenis? A Pedrollo l’ardua risposta…