Il padre fu ucciso lei entra in polizia Alla scuola allievi agenti di peschiera: vittima del dovere

Lunedì scorso è stata assunta in forza, alla Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Peschiera del Garda, l’Agente Tecnico Valentina Vescovi, figlia della Medaglia d’Oro al Valor Civile Luigi Vescovi, Assistente della Polizia di Stato che perse la vita in un terribile incidente stradale, avvenuto sull’autostrada A4 Milano-Venezia nei pressi di Calcinato (BS), il 22 giugno 1993.
L’arrivo della giovane collega, familiare di vittima del dovere, ha permesso di rinnovare il ricordo del tragico episodio nel quale il Sovrintendente Giuseppe Randazzo e l’Assistente Luigi Vescovi, a bordo di una autopattuglia della Polizia Stradale della Sezione di Verona, impegnati in un servizio di scorta ad un carico eccezionale, furono investiti da un camion che procedeva appena dietro la loro autovettura, a causa di un colpo di sonno del camionista. La madre di Valentina era incinta quando apprese la notizia della scomparsa del marito; per tutta la sua vita, quindi, Valentina ha conosciuto il padre solo attraverso i ricordi dei suoi familiari e dei colleghi, tramite i quali, evidentemente, ha appreso cosa significhino il sacrificio, i valori e l’amore verso la Polizia di Stato. Nel giorno del suo arrivo alla Scuola, Valentina Vescovi ha partecipato ad una cerimonia dell’alzabandiera, all’inizio della quale vi è stata la dedica della giornata formativa a suo padre e al collega Randazzo e al termine della quale c’è stato un emozionante ricordo dell’Ispettore Superiore della Scuola, Fabio Pozzerle, che in quegli anni prestava servizio nello stesso ufficio dei due colleghi.
Il Direttore della Scuola, Trevisi, ci ha tenuto a sottolineare “l’importanza della possibilità che la “famiglia” della Polizia di Stato riconosce ai familiari delle vittime del dovere di seguire la strada indicata da chi, sulla strada, ha perso la vita indossando l’uniforme;