Sorride la Virtus. Rinata e rinvigorita. Uscita da Sesto col piglio delle grandi. Viaggia dolce nella pancia della classifica, a ridosso delle favoritissime. Sesto posto, sfruttando una classifica corta, a 24 punti, solo 2 in più in realtà dall’undicesima posizione, occupata dal Seregno appena fuori dalla zona play off. Tutto è finalmente al suo posto, nello scacchiere di Fresco. E ora c’è anche un Danti in più, con lo storico capitano tornato al gol nella vittoriosa trasferta di domenica scorsa. A riconfermare che il talento non conosce età. Si gongola i suoi Gigi, sapendo in cuor suo che tornare agli splendori sperati non era semplice e che il “nuovo” campionato inizia adesso. Ultima d’andata domani, alle 14.30 al Gavagnin, di fronte il Padova, la seconda potenza del girone. Meno imprevedibile dell’anno scorso, anche se pur sempre una corazzata. Allenata da una vecchia conoscenza come Massimo Pavanel, reduce dal pareggio con la capolista Sud Tirol. Coi bolzanini ora falcidiati dal Covid, motivo che in queste ore sta dando da pensare anche in casa patavina, con la squadra sottoposta ai tamponi di rito. Dovesse esser confermata la partita di domani, i biancoscudati dovranno rinunciare allo squalificato Ronaldo, ma saranno comunque tante le insidie da tenere a bada. Sarà un test importante per misurare i sogni dei rossoblu.
QUI LEGNAGO. Anche il Legnago non sta poi così male. Imprevedibile come il suo mister. Capace di pareggiare in casa con la penultima, e di vincere in trasferta con un Albinoleffe da zona play off. E’ quello che è successo domenica scorsa a Gorgonzola, anche se il Legnago ci aveva in qualche modo avvisato che certi “lampi di genio” sono possibili, come già successo con la gloriosa Pro Vercelli. E di questi lampi ne possiede in grande quantità quel talento senza tempo che risponde al nome di Juanito Gomez, autore neanche farlo apposta del gol che ha dato il via alla rimonta nell’ultima vittoriosa trasferta. Domani al Sandrini alle 14.30 arriva la tanto attesa sfida con la Juventus U23, l’eterna incompiuta come l’ha definita qualcuno. Con tanti giovani di belle speranze e quel Lamberto Zauli in panchina che, punterà principalmente al bel gioco. Scontro affascinante, ma alla portata di questo Legnago. Là davanti si è sbloccato anche Contini, e l’accoppiata Buric-Gomez sembra finalmente una solida realtà. Juanito, ti ricordi come si segna alla Juve?