Ci sono ancora da raccogliere 400 mila euro, ma poi l’operazione per il nuovo ostello della gioventù sarà, dal punto di vista finanziario, completata. Sarà infatti attivo entro l’estate 2018, in via Dalla Bona 8 in zona porta Palio (dove un tempo sorgeva una clinica dentistica), il nuovo ‘Ostello per la Gioventù’ realizzato dalla Cooperativa sociale L’Officina dell’AIAS – Associazione Italiana assistenza Spastici. Il progetto, che gode del patrocinio del Comune di Verona, è sostenuto dalla Regione Veneto con un finanziamento di 1 milione 540 mila (prestito a ‘tasso zero’ da restituire in 25 anni), da Fondazione Cariverona con un contributo di 420 mila euro, e da Fondazione Cattolica con un contributo di 40 mila euro. L’iniziativa è stata illustrata dall’assessore ai Servizi sociali Stefano Bertacco, insieme al presidente dell’AIAS Marco Vesentini e a Claudio Cerpelloni presidente dalla Cooperativa sociale L’Officina dell’AIAS. L’edificio, che si sviluppa su una superficie complessiva di oltre 800 mq, potrà ospitare un servizio ricettivo per un totale di 40 posti letto, con camere da 1, 2, 3 e fino a 4 posti. Saranno garantiti servizi di prima colazione, pulizia in camera, uso degli spazi comuni ed accesso al bar e ristorante, con possibilità di pacchetti a pensione completa. Personale con disabilità sarà impegnato nella gestione delle diverse attività. Infine, a supporto dell’area camper di via Dalla Bona, saranno predisposti all’interno dell’ostello, in collaborazione con il Comune di Verona e Amt, bagni e docce per i camperisti.“ Dopo oltre quattro anni di valutazioni e confronti”, ha spiegato Vesentini, “siamo arrivati in questi giorni all’avvio della fase operativa del progetto, con l’inizio dei lavori di adeguamento edilizio dell’immobile, individuato in via Dalla Bona in accordo con Regione e Comune, che diverrà sede del nuovo ostello per la Gioventù. L’ostello non contribuirà solo alla creazione di nuove opportunità lavorative per le persone con disabilità, ma sarà una concreta ed efficace alternativa a servizio dell’accoglienza turistica cittadina”. Il progetto offrirà infatti un posto di lavoro a tre persone svantaggiate, a 7 cooperatori e coinvolgerà nel servizio i volontari delle associazioni legate alla rete AIAS e 9 persone con disabilità.