“Il nostro impegno al vostro servizio” Buon anno a chi soffre, a chi è senza lavoro, a chi vive nella solitudine: mai mollare...

Buon anno a chi ci segue da vicino e apprezza il lavoro che facciamo, cui aggiunge qualche consiglio utilissimo. Non siamo professori, abbiamo bisogno di una mano e non la rifiutiamo di sicuro.
Buon anno a chi ha conosciuto La Cronaca quest’anno. Siamo sempre di più, questo è un segnale positivo, ma rappresenta, anche, una grande responsabilità. Perchè è un impegno a essere, se possibile, ancora più attenti, ancora più puntuali, ancora più bravi.
Buon anno a chi soffre, ha sofferto, ha fatto i conti col dolore. La speranza è che il 2022 possa essere d’aiuto per uscire dal tunnel, ritrovare il sorriso, giorni sereni e gli affetti della famiglia.
Buon anno a chi vive nella solitudine. Con la speranza che il nuovo anno porti un cielo sereno, nuovi affetti, sorrisi dimenticati. Questi giorni siano, per tutti, di riflessione e di stimolo. Troppe volte, la frenesia dei nostri giorni ci impedisce di guardare chi si ferma, chi resta indietro.
Buon anno ai medici, al personale sanitario, a chi è reduce da due anni in trincea, senza un attimo di tregua, senza mai abbassare la guardia. Sono davvero degli “angeli”, ci hanno aiutato, supportato, indicato la strada, aiutato a percorrerla.
Buon anno a chi cerca lavoro. A chi l’ha perso e oggi guarda al futuro con rassegnazione, mai con disperazione. Per loro la speranza è che il nuovo anno riapra porte chiuse, finestre sbarrate. Che la ripresa tante volte annunciata diventi davvero realtà. E che tante famiglie in difficoltà ritrovino la pace.
Buon anno ai politici, che saranno chiamati quest’anno a scelte particolarmente importanti. A livello nazionale e a livello locale. Qualche volta hanno qualcosa da ridire, ma sanno di trovare, qui, un “porto” sicuro, dove non ci sono pregiudizi, preconcetti, padrini, padroni. Noi facciamo il possibile per essere vicini alla verità, forse non sempre ce l’abbiamo fatta, ma non abbiamo niente da rimproverarci.
Buon anno, anche, ai simpatici specialisti “Incollaetichette”. A chi ha pensato o pensa (a torto) che La Cronaca sia, filotosiana, filocomunista, filosboariniana, filo leghista, filo crociana, filo tommasiana. Oppure filovaldegamberiniana, o ancora filogasparatiana, eccetera eccetera. Ne abbiamo sentite talmente tante che quasi quasi pensiamo di essere il…massimo dell’equilibrio.
Buon anno davvero a tutti. Noi siamo pronti a ripartire con la stessa voglia, la stessa carica di prima. A tutti, ma proprio a tutti, ricordiamo con forza una cosa soltanto. La Cronaca è qua, tante pagine bianche da riempire, tocca a voi farlo. Noi siamo qui per raccontare. Noi ci siamo. Con i nostri pregi, con i nostri dubbi. Non abbiamo certezze, noi, ma le inseguiamo tutti i giorni. Einstein diceva che “…avere dei dubbi è segno di intelligenza. Forse”. La nostra unica certezza è di essere come sempre e più di sempre, al servizio di tutti, ma schiavi di nessuno.
Buon Anno.