Ed è di nuovo Nabucco. E’ anche l’ultima recita, questa sera, per Samuele Simoncini, Romano Dal Zovo ed Elisabetta Zizzo, si conferma Carlo Bosi e debutta Annalisa Stroppa. L’affresco corale per eccellenza, che sancì la carriera del giovane Verdi, è narrato attraverso le immagini storiche del Novecento.
Per una sola recita, a portare in scena Nabucco, sono due interpreti richiesti in tutto il mondo e che, oltre a condividere con Giuseppe Verdi le terre natali, hanno fatto delle opere del Cigno di Busseto il cuore del proprio repertorio con enorme successo di pubblico e di critica: il baritono Luca Salsi, già protagonista nelle prime di Aida e La Traviata (nonché voce prediletta da direttori quali Muti e Chailly) e Michele Pertusi, che con il 98° Festival areniano ha completato il repertorio dei ruoli da basso verdiano e conquistato il Premio Callas 2021. A questi due fuoriclasse si aggiunge la terza, Anna Pirozzi, acclamata Abigaille, ruolo-monstre che il soprano partenopeo ha portato in scena in tutto il mondo per esattamente cento serate, ricorrenza che festeggia proprio all’Arena di Verona in questa recita.
Si confermano con loro gli apprezzati Ismaele del tenore senese Samuele Simoncini, il Gran Sacerdote di Belo del basso veronese Romano Dal Zovo e infine Anna, impersonata dal giovane soprano Elisabetta Zizzo, tutti giunti all’ultima recita nei rispettivi ruoli. Il fido Abdallo vede confermato il tenore Carlo Bosi mentre nei panni di Fenena debutta il mezzosoprano bresciano Annalisa Stroppa. Il maestro Daniel Oren dirige l’Orchestra della Fondazione Arena, il Coro preparato dal maestro Vito Lombardi, solisti, Ballo, mimi e figuranti nel nuovo allestimento realizzato dal team creativo areniano in collaborazione con D-wok per le scenografie digitali e con immagini provenienti dal Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara, testimone concreto dei frammenti di Storia rappresentata. La nuova produzione 2021 rispetta le situazioni drammatiche del libretto, che narra la deportazione a Babilonia del popolo ebraico per destinarlo alla schiavitù e alla morte, pur ricollocandole in un contesto storico che rimanda a quanto accaduto dalla fine degli ’30 del Novecento in Europa. Biglietti disponibili a partire da 24 euro. A partire da questa sera, per l’accesso all’Arena di Verona si applicano gli obblighi di legge che prevedono l’EU Digital Covid Certificate (“Green Pass”) o altra certificazione. Tutti i dettagli sono disponibili sul sito web all’indirizzo https://www.arena.it/it/arena-di-verona/info-covid
Il fine settimana prosegue con le stelle Grigolo e Yoncheva per La Traviata di domani, mentre domenica , sempre alle 20.45, torna Aida con nuovi debutti nel cast. Nabucco replica i giorni 13, 20, 26 agosto e 1° settembre.