Ebbene sì, esiste! Parliamo della bicicletta da turismo Durkopp con componenti Brennabor, classe 1910 che il Museo Nicolis di Villafranca presenta per la prima volta al pubblico alla Fiera Itinerando, per diffondere la cultura delle due ruote.Questo gioiello fa parte di una rarissima collezione di 120 modelli d’epoca che inizia con i precursori della bicicletta dell’800, semplici modelli in legno muniti di ruote, di sterzo e senza pedali. Da qui, i successivi velocipedi con grande ruota anteriore a scatto fisso che in poco tempo si sono evoluti in una miriade di variabili con applicazioni di ogni tipo: ruote di legno, gomma piena, camera d’aria ecc.; ed è proprio in questo contesto che si inserisce l’ingegnosa – gomma che non si buca mai La caratteristica principale della Durkopp è senza dubbio l’applicazione del caucciù forato strategicamente che risolveva l’incubo di ogni ciclista di rimanere appiedato durante una piacevole escursione. Pietre, buche e chiodi non fermavamo nemmeno il più timoroso cicloturista. Le innovazioni non finivano qua. Anche il telaio rinforzato con tubi obliqui, garantiva sicurezza al ciclista con un peso superiore alla media. Vi era poi, la “contropedalata” per frenare agevolmente la ruota posteriore, mentre sulla ruota anteriore agiva il tradizionale freno a pressello.