Numeri record per la mostra multimediale “Il mio Purgatorio. Dante profeta di speranza”, organizzata dall’Associazione Rivela. Sono stati 18mila i visitatori che, dal 1° aprile al 4 giugno (data prorogata proprio per rispondere alle richieste del pubblico), si sono incamminati negli spazi di Castel San Pietro, a Verona.
A scandire il percorso espositivo, per i 62 giorni di apertura, sono stati i testi scritti dal saggista e curatore dell’evento Franco Nembrini abbinati alle illustrazioni realizzate da Gabriele Dell’Otto. Poi le descrizioni di quasi 200 “ciceroni” che si sono alternati nelle sale dell’imponente edificio ottocentesco, proprietà della Fondazione Cariverona. In particolare: 70 volontari adulti ai quali si sono aggiunti 120 studenti del triennio delle scuole secondarie di secondo grado degli istituti Guardini, Agli Angeli, Sacra Famiglia, Marco Polo, Seghetti, Don Bosco, Giberti, Nani, Alle Stimate, Copernico e Montanari nel Veronese; Bagatta e Luigi Bazoli-Marco Polo di Desenzano del Garda, Fermi di Salò e Don Milani di Montichiari nel Bresciano.
Grazie all’attività dei PCTO, i Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, i ragazzi sono stati formati sui contenuti dell’esposizione, per poterla presentare ai coetanei e a tutti i visitatori. Si lega alle nuove generazioni anche la presenza del robot umanoide Nao, messo a punto dal team di giovani programmatori R32 dell’istituto “Alle Stimate” che, con il progetto Uma(no)idea2.0, hanno lavorato per far diventare il percorso accessibile alle persone con disabilità, focalizzandosi sulla sfida dell’inclusione. La mostra “Il mio Purgatorio. Dante profeta di speranza” è stata organizzata da Associazione Rivela con il patrocinio di Regione Veneto, Comune di Verona, Società Dante Alighieri Verona, Ministero dell’Istruzione – Ufficio Scolastico Territoriale di Verona, Agec, Confcommercio, Confindustria Verona, Cdo Veneto e Iusve. L’evento si è svolto in collaborazione con Edizioni Centocanti e Diocesi di Verona – Vicariato per la Cultura grazie al contributo di Fondazione Cariverona, Fondazione Banca Popolare di Verona, Fondazione Cattolica, Camera di Commercio di Verona, Consorzio Zai, Amia.
L’iniziativa è stata inserita in un “Progetto di Ampliamento dell’Offerta Formativa” della Regione Veneto ed è stata sostenuta da numerosi enti pubblici nonché da aziende private del territorio. Alla mostra è stata dedicata la speciale etichetta della bottiglia di Lugana Doc Mandolara Le Morette – Azienda Agricola Valerio Zenato con illustrazione di Dell’Otto.
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