Otto cene in otto ristoranti, quelli raccontati nella serie tv Strade del Gusto che ora diventa un’esperienza concreta fatta di gusto e territorio. Questa è la nuova idea di Black & White Studio Tv, casa di produzione di Verona e producer della Serie condotta dall’influencer Francesca Faustini.
Grande successo per la prima tappa, lo scorso venerdì 21 luglio, a Il Mangiabottoni, osteria sociale in zona Porta Palio: nata da un’idea di AIAS Verona, ha come obiettivo fornire occupazione a giovani con disabilità. Sono loro a gestire l’Osteria opportunamente coadiuvati da operatori professionali; si occupano dell’attività di accoglienza, servizio bar e di sala, pulizia e organizzazione di eventi come quello di venerdì sera.
“Come team di produzione siamo felici di aver avviato questo progetto che fa vivere concretamente ai nostri telespettatori quello che avevano solo visto in Tv – ha commentato il produttore Riccardo Canovai a inizio serata -. Abbiamo scelto di iniziare da Il Mangiabottoni perché è un luogo vivace e dinamico, accogliente e con un’inclinazione sociale: una realtà che merita di essere valorizzata e supportata”.Il menu della serata, a cura degli chef Mirko Papini e Sabina Beqiri, ripropone quello della serie Tv valorizzando le materie prime stagionali con un approccio sostenibile e zero spreco. Una cucina che vuole rivisitare la tradizione rispettando le ricette del territorio con piatti gustosi e accostamenti di sapori sempre riusciti anche quando azzardati. In abbinamento alle sei portate, tre diversi vini della cantina Albino Piona, partner del progetto multimediale e sostenitore dell’itinerario gourmet nei ristoranti.
“Albino Piona è una cantina storica del territorio e quest’anno festeggiamo 130 – ha spiegato il titolare della cantina, Alessandro Piona -. Un anniversario importante che ci ha spinti a raccontarci in modo nuovo, attraverso una partnership con la serie Tv Strade del Gusto, nuove produzioni e il supporto una realtà di valore come Il Mangiabottoni. In questo modo la Cantina Piona è in grado di rinnovarsi custodendo la tradizione”.
Una conviviale estremamente gradita agli ospiti che si è conclusa con un piccolo regalo da parte dei ragazzi di AIAS Verona: dopo aver terminato il servizio ai tavoli, hanno donato agli ospiti delle calamite fatte a mano come ricordo della serata. Le calamite, dipinte a mano e assemblate dai ragazzi e della ragazze, vengono realizzate durante le ore laboratoriali come momento di stimolo a creatività e manualità.