Sta rientrando l’emergenza maltempo che ha visto impegnati Vigili del Fuoco, Protezione civile e Polizia locale per giorni. La piena del fiume Adige prevista intorno alle 14 di oggi ha raggiunto un’altezza massima di circa 1 metro e 50 cm (nella notte fra il 31 ottobre e 1° novembre è stata raggiunta l’altezza di 1 metro e 90 cm). Per questo motivo non si sono verificate le condizioni per l’apertura della Galleria Adige-Garda.
La situazione è complessivamente sotto controllo e costantemente monitorata dalla squadra messa in campo e coordinata dall’Amministrazione e attiva da giorni su tutto il territorio cittadino, con una particolare attenzione ai punti critici di esondazione, che per quanto riguarda la città si trovano in prevalenza lungo l’Adige, in pieno centro.
Ponte Nuovo è sotto controllo e resta costantemente monitorato. Secondo gli ultimi accertamenti il livello del fiume è inferiore alle previsioni e la piena ha transitato senza particolari problemi. Su Ponte Nuovo sono presenti due escavatori per garantire interventi rapidi in caso di tronchi che dovessero nuovamente arrivare da Nord. Secondo quanto indicato dal Genio Civile sono state rimosse le protezioni – attualmente non c’è nulla tra il piano viabile e il fiume -. Il passaggio di persone e mezzi resterà quindi interdetto fino al loro ripristino.
Per agevolare il flusso viabilistico, la Zona a Traffico Limitato resterà aperta per tutta la giornata.
“Ci sono buone notizie per quanto riguarda lo stato di innalzamento dei livelli del fiume Adige, – dichiara l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi –. La piena attesa per oggi non ha per ora raggiunto livelli di pericolosità tali da richiedere l’apertura della Galleria Adige-Garda. Complessivamente non ci sono situazioni d’allarme e le idrovore posizionate nei punti critici stanno funzionando. Resta alto il livello di monitoraggio. E’ da considerare che i punti critici di esondazione nel Comune di Verona sono posizionati sul lungadige, dove vi è una conformazione di strade non ampia e fortemente occupata da auto, che non facilità le operazioni di intervento”.
Acque meteoriche. Fino alle 6.30 di questa mattina sono state effettuate operazioni di svuotamento dei punti di rete più critici, in particolare in corrispondenza degli scarichi in Adige chiusi in quanto sotto quota, perché non siamo ancora sotto lo zero idrometrico e le acque non riescono a defluire direttamente nel fiume ed è necessario intervenire con le pompe.
Idrovore sono state posizionate in corrispondenza degli scarichi chiusi. Al momento non è riscontrata alcuna criticità su questo fronte.
Via Prato Santo/Lungadige Matteotti. Dopo lo svuotamento effettuato nel corso della notte, intorno alle 9 di questa mattina è stato necessario un secondo intervento tra via Prato Santo e lungadige Matteotti per la sostituzione di una delle pompe di scarico andata in blocco. La situazione è attualmente sotto controllo.
Via Nizza. Presenti due squadre d’intervento, con allestimento di un’area di monitoraggio con gazebo.