“Sei Istituti tecnici e tre Licei, in ambito regionale, aderiranno dal prossimo anno scolastico 2024/2025 alle due riforme varate dal Parlamento e relative al mondo della scuola. Gli studenti interessati ai nuovi percorsi formativi potranno iscriversi fino alle ore 20 del 10 febbraio 2024 e, nel frattempo, gli istituti scolastici avranno la possibilità di organizzare l’informazione alle famiglie e l’offerta formativa per i prossimi anni. L’auspicio è che in prospettiva un sempre maggior numero di scuole sappia cogliere l’opportunità offerta da questa riforma che guarda al mondo del lavoro e al futuro dei nostri giovani, con un occhio di riguardo al valore per cui è conosciuto il nostro Paese nel mondo: il Made in Italy, certificazione di qualità, sapiente artigianato, capacità d’impresa”. Con queste parole l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione Elena Donazzan spiega la ratifica del Decreto del presidente della Giunta regionale con cui è stato dato il via libera ai nuovi indirizzi del Liceo del Made in Italy negli Istituti scolastici di secondo grado, aggiornando il Piano dell’offerta formativa già definito per l’anno scolastico 2024-2025.
“La delibera – spiega l’assessore – è un provvedimento necessario al fine di consentire le iscrizioni alle classi prime per il nuovo anno scolastico 2024/2025. Nei prossimi mesi l’impegno della Regione del Veneto – ha aggiunto l’assessore – sarà quello di valorizzare ulteriormente queste due opportunità, in cui crediamo molto.
La riforma del 4+2 punta al potenziamento della filiera professionalizzante tecnica della formazione, come luogo di confronto tra docenti e studenti delle Scuole della formazione professionale, ITS Academy e imprese. Quattro anni che portano a un diploma, con cui gli studenti possono iscriversi agli Istituti Tecnologici Superiori oppure decidere comunque di andare all’Università. Un’occasione importante, a cui il settore produttivo veneto guarda con grande interesse per difendere le competenze che hanno reso forti le imprese venete in Italia e nel mondo. I Licei del Made in Italy, invece, consentiranno di formare specifiche figure di quadri e dirigenti che abbiano come focus di mercato il Made in Italy. Gli Its Academy sono naturalmente proiettati a guardare con attenzione a questi percorsi perché rappresentativi delle migliori aziende nei settori strategici dell’economia veneta. Moda, turismo, logistica dell’arte potrebbero essere, insieme a quelli universitari, indirizzi a cui i Licei del Made in Italy possano aspirare in un percorso verticale per i propri studenti. Oggi, più che mai, non possono esserci settori economicamente rilevanti o aziende capaci di stare sul mercato se non con capitale umano molto ‘raffinato’ e quindi percorsi formativi collegati”.