Nasce il club di prodotto “Volcanic Wine Park: tasting experience in Romeo and Juliet’s hills”, un progetto di Rete di Impresa creato nell’ambito della Pedemontana Vicentina e Veronese, per lo sviluppo e la gestione del turismo esperienziale, nei comprensori produttivi del Lessini Durello, del Soave, del Breganze e dei Colli Berici. Il club di prodotto è una forma di aggregazione tra imprese finalizzata alla creazione di un prodotto turistico destinato ad un mercato specifico. Cultura del vino, del cibo e del territorio: ecco i tre capisaldi attorno ai quali ruota questo progetto che mira a raggruppare, all’interno di un’unica organizzazione, una componente trasversale di strutture di accoglienza e di promozione territoriale, per allestire una proposta turistica distintiva, in grado di esaltare peculiarità, prodotti e bellezze paesaggistiche, uniche nel loro genere. Ventotto i progetti che hanno concorso per aggiudicarsi i finanziamenti previsti dal bando regionale, dei quali solo undici sono stati selezionati: tra questi anche “Volcanic Wine Park” che sarà cofinanziato al 50% dalla Regione Veneto. Sono attualmente 12 le realtà che aderiscono a questo club di prodotto: quattro consorzi di Tutela – Lessini Durello, Soave, Bre-ganze, Colli Berici – e otto strutture ricettive, buona parte delle quali associate a Confcommercio Verona. Volcanic Wine Park intende offrire al turista una proposta esperienziale a stretto contatto con l’ambiente, basata su qualità dei servizi, professionalità nell’accoglienza, attività ed eventi caratteristici. Ruolo strategico all’interno di Volcanic Wine Park è quello che spetta al vino, in particolare al Lessini Durello, il cui Consorzio di tutela è capofila del progetto, come è stato spiegato in una conferenza stampa che si è svolta nella sede di Confcommercio Verona: «Con questo progetto, denominato club di prodotto – ha sottolineato Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio di Tutela – il Lessini Durello si conferma essere un protagonista del territorio, in grado di stimolare un indotto produttivo e turistico di ampia portata». Alla conferenza stampa erano presenti anche Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona, associazione di categoria a cui rispondono le strutture ricettive che aderiscono a Volcanic Wine Park, Giulio Cavara, presidente Associazione Albergatori di Verona e provincia di Confcommercio, Andrea Bonamimi, rappresentante degli albergatori Confcommercio dell’Est Veronese, Franco Cavallon, direttore Strada del Vino Recioto di Gambellara e Chiara Mattiello, che ha materialmente redatto il progetto. «Finalmente una zona importante come l’est veronese – ha concluso Cavara – ha messo insieme realtà turistiche eterogenee; ciò dimostra che tutti possono coesistere, auspichiamo che questo esempio sia colto anche da altre aree del nostro territorio».