Il jazz incontra Vasco al Filarmonico I duo formato da Marco Vezzoso e Alessandro Collina presenta dal vivo un doppio album

Dopo l’uscita del loro nuovo album “Rain in Seoul”, il collettivo Travel Collective, formato dal duo jazz Marco Vezzoso e Alessandro Collina arriverà al Teatro Filarmonico di Verona l’11 novembre.
Presenteranno dal vivo “Kind Of Vasco”, il doppio album realizzato nel 2022 insieme al percussionista Andrea Marchesini contenente alcuni dei successi di Vasco Rossi, presso la Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico di Verona. L’evento avrà inizio alle 21.
“Kind of Vasco” è un doppio album contenente alcuni dei brani più famosi di Vasco Rossi rivisitati in chiave jazz. L’idea del progetto è nata dopo il successo della versione strumentale di “Sally”, dall’album del duo “Italian Spirit”, che ha ricevuto l’apprezzamento dello stesso Vasco, il quale sul proprio canale Instagram ha condiviso diversi post dedicati al progetto “Kind of Vasco”.
Dal loro primo incontro musicale nel 2014, il duo formato dal trombettista piemontese Marco Vezzoso (che dal 2012 vive e insegna oltralpe presso il Conservatorio Nazionale di Nizza) e il pianista jazz ligure Alessandro Collina ha percorso molta strada conquistando fin da subito il Sol Levante.
Marco Vezzoso e Alessandro Collina hanno all’attivo 6 album, numerosi concerti tra Francia e Italia e diversi tour internazionali. Nel 2015 il primo tour in Giappone, il cui live ad Osaka è stato registrato e pubblicato dall’etichetta giapponese DaVinci. Nel 2017, un lungo tour estivo li porta ad esibirsi in Cambogia, Indonesia e nuovamente in Giappone, con un concerto di chiusura a Tokyo. Negli anni a seguire girano live Indonesia, Malesia, Repubblica Ceca (2018), Norvegia e Cina, dove hanno rappresentato l’Italia al primo Festival Europeo del Jazz a Canton (2019) e Turchia (2020).
Il collettivo è formato infatti, oltre che da Vezzoso e Collina, da altri sette artisti provenienti da tutto il mondo, e forma così un musaico culturale e musicale che spazia dal jazz alla musica classica, passando per la world music, fino a giungere al pop, per creare un senso profondo di collettività e unione tra Paesi diversi.
«La creazione di un collettivo su questo nostro nuovo progetto è stata per noi da subito una scelta fortemente condivisa che ci ha permesso da subito d’esplorare nuovi territori sonori – dichiarano Marco Vezzoso e Alessandro Collina – Volevamo condividere la passione che ci accomuna con artisti provenienti da continenti differenti e dare così una nuova rilettura alla musica strumentale, piena di contaminazioni e difficilmente etichettabile. Inoltre, è per noi un modo di tornare nelle città in cui abbiamo suonato negli anni».