Comincia all’insegna dell’incertezza la raccolta del frumento del Veronese, con rese in calo in alcune zone e nella norma in altre. “La situazione di quest’anno è diversa dall’anno scorso – spiega Alberto De Togni, presidente di Confagricoltura Verona -. Dai primi dati che abbiamo, dato che le trebbiature sono iniziate da pochi giorni, sono up and down: ci sono zone con varietà che hanno dato rese piuttosto basse, intorno ai 40-50 quintali ad ettaro, con peso specifico molto basso; altre varietà hanno dato rese normali, attorno ai 70 quintali ad ettaro, con peso specifico sufficiente e con una quantità di proteina discreta. Per quanto riguarda i prezzi, invece, c’è una contrazione, attorno al 25% rispetto all’anno scorso, ma va considerato che nel 2022 le quotazioni erano frutto di manovre speculative.