“Il Grande Teatro”: più attuale che mai Tre classici , 4 testi contemporanei e un omaggio a Svevo per 48 rappresentazioni in totale

Dal 7 novembre al 17 marzo, per complessive quarantotto rappresentazioni, è in programma al Nuovo l’edizione 2023-24 della rassegna Il Grande Teatro organizzata dal Comune di Verona in collaborazione col Teatro Stabile di Verona – Centro di Produzione Teatrale. La fortunata rassegna invernale del Comune di Verona che giunge quest’anno alla sua trentasettesima edizione.
Gli otto spettacoli in programma da novembre a marzo propongono il meglio della produzione 2023-24: tre “classici” (Gogol, Goldoni e Rostand), un omaggio a Italo Svevo e ben quattro spettacoli su testi di autori contemporanei, tutti e quattro viventi. Mai nella storia del Grande Teatro il baricentro si era spostato così in avanti verso i giorni nostri.
La rassegna è stata presentata dall’assessora alla Cultura Marta Ugolini insieme al direttore artistico spettacolo del Comune di Verona Carlo Mangolini e al direttore artistico del Teatro Stabile di Verona Piermario Vescovo. Presente anche il direttore del Teatro Stabile Paolo Zanchin.
“Presentiamo con entusiasmo la nuova stagione autunnale del Comune di Verona – ha detto Marta Ugolini-, che come da tradizione andrà ad abitare il palcoscenico del Teatro Nuovo. Le opere scelte spaziano dal classico al contemporaneo, affrontando argomenti di grande attualità come la crisi climatica, la violenza sui minori, la legalità e il valore delle istituzioni. Un programma dunque che si interroga e riflette sulle dinamiche del presente, con l’ambizione di coinvolgere un pubblico sempre vasto e transgenerazionale”.
“Anche nel 2023-24 – dice Piermario Vescovo – il Grande Teatro conferma una scelta ricca e variata, rivolta a un pubblico ampio e composito, sia sotto il profilo della drammaturgia che per la vistosa presenza, accanto a nomi di interpreti di richiamo, di quel teatro che si definiva un tempo “di complesso”, che vede in scena un numero sostanzioso di attrici e attori. Continuiamo la nostra scommessa per un progressivo ‘ritorno a teatro’ e ampliamento del pubblico”.
“Ho voluto intitolare Tempo D’amore questa edizione del Grande Teatro – dichiara Carlo Mangolini –, avendo autori che difendono l’amore, quello verso i propri figli, verso le istituzioni democratiche, l’amore di chi si prende cura del proprio pianeta o di chi protegge ad oltranza ogni forma di libertà”.

IL PROGRAMMA
Dal 7 al 12 novembre, inaugura la rassegna “Il caso Kaufmann”, trasposizione teatrale dell’omonimo romanzo di Giovanni Grasso ispirato a una storia vera. Ne sono interpreti Franco Branciaroli, Graziano Piazza, Viola Graziosi, Franca Penone, Piergiorgio Fasolo, Alessandro Albertin e Andrea Bonella.
Dal 21 al 26 novembre, la rassegna prosegue con “La coscienza di Zeno” , spettacolo prodotto dal Teatro Stabile del Friuli – Venezia Giulia e da Goldenart Production con la regia di Paolo Valerio e con Alessandro Haber come protagonista.
Dal 5 al 12 dicembre è in programma “L’ispettore Generale” di Nikolaj Gogol, che ha per protagonista Rocco Papaleo e si avvale della regia di Leo Muscato.
Dal 9 al 14 gennaio è in cartellone “Sani! – Teatro tra parentesi” di e con Marco Paolini.
Dal 23 al 28 gennaio prosegue la rassegna con “Perfetti Sconosciuti” di Paolo Genovese che cura anche la regia. Lo spettacolo vede in scena vede in scena Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Anna Ferzetti e Valeria Solarino.
Dal 30 gennaio al 4 febbraio il sesto appuntamento con “Gl’innamorati” di Carlo Goldoni con la regia di Andrea Chiodi.
Dal 27 febbraio al 3 marzo il penultimo appuntamento della rassegna: “L’uomo più crudele del mondo” di Davide Sacco che cura anche la Regia. Lo spettacolo vede in scena Lino Guanciale e Francesco Montanari.
Dal 12 al 17 marzo, a chiudere Il Grande Teatro è “Cyrano di Bergerac” di Edmond Rostand nell’adattamento e con regia di Arturo Cirillo. In scena, lo stesso Cirillo e altri.