Il grande ingorgo. I problemi della viabilità In Centro Storico con la Ztl chiusa 24 ore su 24 si respira. Meno confusione, meno code e qualche posto auto libero in più. Ma fuori dal “fortino” si sta scatenando l’inferno . Lo testimoniano le proteste che arrivano da Borgo Trento, Veronetta e Valdonega

In centro storico con la Ztl chiusa 24 ore su 24 si respira. Meno confusione, meno code, qualche posto auto libero in più. Il caos sembra finito. È fuori dalla Ztl che si sta scatenando l’inferno in attesa che, come sperano a Palazzo Barbieri, i veronesi cambino le abitudini. Il Comune ha eliminato le due fasce di libero accesso alla Ztl, quella del mattino e quella del pomeriggio. E chi deve o vuole andare in centro come fa? Semplice: intasa i quartieri vicini ai ponti. Fate un giro e ve ne rendere conto. Il grande ingorgo è attorno all’Adige. E lo testimoniano anche le molte proteste dei residenti nei quartieri vicini al centro. Prendiamo borgo Trento. A ridosso di Ponte della Vittoria si parcheggia in doppia fila. Due passi e si arriva in centro. I residenti così non trovano più un posto. Accadeva anche prina ma ora e peggio. Mattino, pomeriggio e sera. Qui ci sono ancora stalli bianchi in viale della Repubblica e lungadige Matteotti. Ma diventeranno presto a pagamento come prevede il piano urbano della sosta. E allora senza stalli bianchi sarà anche peggio. Spostandoci un po’ la situazione è sempre di ingorgo anche sui lungadigi che sono diventati il ring attorno al centro: si gira in tondo senza attraversare i ponti fino a quando si trova un posto libero. E così la zona di Porta San Giorgio e dei giardini Lombroso è congestionata, e così fino a piazza Isolo, lungadige Sammicheli e Veronetta con Interrato dell’Acqua morta. La zona universitaria è un enorme parcheggio selvaggio per chi vuole entrare in centro a piedi. Ma Valdonega non sta meglio: tanti cercano un buco per l’auto qui per poi entrare in centro da ponte Pietra. E i residenti protestano. E allora ci si sposta verso la zona del Cimitero dove i parcheggi sono pieni come se fosse sempre il giorno dei defunti e via Campo Marzo ne sa qualcosa. Ma tutti i quartieri soffrono. Prendiamo la Valverde zona sempre congestionata per la presenza di Ulss e Aci e scuole. Il parcheggio in doppia fila è la regola. E così fino a San Zeno quartiere che fa i conti con la beffa di un parcheggio sotterraneo sempre vuoto perchè chiuso. Non resta che mettere mano al portafoglio, andare nei park sotterranei e sperare che ci siano posti liberi. Iniziative di sostegno per la chiusura della Ztl non sono previste se non qualche sconto nei park. E adesso con Fieracavalli, i mercatini di via Pallone e le feste natalizie la giostra per vincere un posto auto sarà sempre peggio. MB