Si è svolta a Soave, presso la sede del GAL Baldo – Lessinia la conferenza di presentazione della quinta tappa del Giro d’Italia Giovani Under 23, quella del 9 giugno 2020 che arriverà a Bolca, nel comune di Vestenanova (VR).
Alla presentazione era presente il GAL Baldo Lessinia presieduto da Ermanno Anselmi che coordina l’iniziativa sul territorio della montagna veronese, in forte collaborazione con la Regione Veneto rappresentata in questa sede dal consigliere regionale Stefano Valdegamberi.
Sono stati proprio loro a presentare l’importante appuntamento questa mattina presso la sede del GAL Baldo – Lessinia, sottolineando il grande valore che questo evento sportivo può rappresentare per il territorio.
La quinta tappa del Giro d’Italia Under 23, la più impegnativa e prestigiosa corsa a tappe al mondo per ciclisti Under 23 (nati cioè tra il 1998 e il 2001), prenderà il via da Bonferraro di Sorgà (in provincia di Verona, dove ha sede l’azienda Alé, sponsor del Giro d’Italia Giovani) per poi affrontare circa 166 km di gara e un dislivello di oltre 3.000 metri, fino alla salita finale di circa 6 km che porterà i ciclisti a Bolca. Il 2020 sarà il terzo anno consecutivo in cui la Regione Veneto ospiterà la carovana del Giro d’Italia Under 23.
Alla presentazione, per l’organizzazione del Giro d’Italia Giovani Under 23, erano presenti anche il direttore generale Marco Selleri e il direttore organizzativo Marco Pavarini.
Queste le dichiarazioni:
ERMANNO ANSELMI – Presidente GAL Baldo – Lessinia: “Il grande ciclismo fa tappa in Lessinia grazie alla volontà del GAL Baldo Lessinia in stretta collaborazione con la Regione Veneto. È un’occasione unica per rinforzare all’esterno la conoscenze di un territorio particolarmente vocato per le due ruote
Il Giro d’Italia Under 23 annovera fra i protagonisti figure di particolare interesse pronte a entrare nel grande mondo del ciclismo professionale. Molte delle figure che vedremo sfrecciare sulle nostre strade saranno infatti i futuri protagonisti delle Classiche più importanti del mondo e delle gare come Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta. Grazie alla comunicazione dell’evento saranno valorizzate le straordinarie bellezze del territorio che entreranno così a far parte di un sistema di attrazione per i ciclisti e per le loro famiglia”.
ERCOLE STORTI – Consigliere GAL Baldo – Lessinia: “Coordino per il GAL il progetto BLB Baldo Lessinia Bike nato per promuovere il cicloturismo (per cui il GAL ha investito in percorsi 3 milioni di euro in due anni). In un anno di attività questo gruppo è riuscito a fare grandi cose e per me è motivo di soddisfazione veder arrivare in Lessinia una tappa del Giro d’Italia Under 23. Vetrina importante per il territorio, ma anche per il turismo sportivo legato alla bicicletta che tanto sta a cuore al progetto avviato grazie al lavoro di persone che credono nel territorio e si sono impegnate per il suo sviluppo.”
STEFANO VALDEGAMBERI – Consigliere Regionale Veneto: “E’ uno strumento importante di promozione del territorio, l’arrivo a Bolca non è casuale, ma simbolico. Si tratta infatti di uno dei luoghi candidati a diventare Patrimonio dell’Unesco, ovviamente i fossili di Bolca, conosciuti in tutto il mondo e che la Regione Veneto intende valorizzare. L’occasione di questa manifestazione sportiva è anche un modo per veicolare un messaggio di promozione territoriale per l’est veronese, focalizzando l’attenzione su questo patrimonio che unico al mondo. Bolca, anche attraverso questa manifestazione deve diventare un punto di riferimento, uno dei motori per sviluppare il turismo nella Lessinia e nell’est veronese”
MARCO SELLERI – direttore generale del Giro d’Italia Giovani Under 23: “Dal punto di vista sportivo, il Giro d’Italia Under 23 è una manifestazione strategica per la crescita del movimento ciclistico italiano. Basti pensare ai recenti successi ai Campionati Europei e Mondiali U23 nel 2019 con Alberto Dainese e Samuele Battistella, o al secondo posto di Giovanni Aleotti al Tour de l’Avenir: tre ragazzi che hanno partecipato al Giro d’Italia Giovani Under 23 almeno una volta negli ultimi tre anni. Il nostro gruppo di lavoro ha rilanciato la corsa nel 2017, dopo 5 anni di stop, rispondendo all’impulso lanciato dal CT della Nazionale Davide Cassani e dalla Federazione ciclistica italiana: il movimento ciclistico italiano aveva bisogno di una grande corsa a tappe come il Giro d’Italia Giovani, che in passato ha lanciato anche campioni come Francesco Moser e Marco Pantani”.
Marco Pavarini – direttore organizzativo del Giro d’Italia Giovani Under 23: “Oltre a essere un palcoscenico sportivo di livello internazionale per i giovani ciclisti italiani e stranieri, il Giro d’Italia Under 23 è soprattutto una grande festa, uno spettacolo itinerante che giorno dopo giorno coinvolge atleti e spettatori, istituzioni e territori. Il nostro gruppo organizzativo crede molto nella forza del ciclismo come occasione di visibilità e strumento di promozione, per innalzare la comunicazione dall’ambito locale a un livello globale. Per questo è fondamentale lavorare in modo capillare insieme a istituzioni e sponsor sui territori che mostrano particolari sensibilità e passione verso lo sport agonistico giovanile di livello internazionale, e il Veneto in questi anni ha dimostrato di crederci almeno quanto noi”.