Dal 2005, il 27 gennaio di ogni anno ricorre il Giorno della Memoria, il cui scopo è quello di mantenere vivo il ricordo delle vittime dell’Olocausto.
Tra queste vi sono state le persone di religione ebraica, la cui millenaria storia si è intrecciata spesso con i luoghi di confinamento, dai campi nazisti ai ghetti. Anche Verona ha avuto il suo ghetto, abitato dagli ebrei da fine ‘500 a fine ‘700. Divenuto successivamente una zona degradata e malsana, nel XX secolo fu protagonista di una complessa operazione di demolizione per motivi igienico-sanitari e di una successiva ricostruzione.
Così è stata inaugurata nella sala Protomoteca della Biblioteca Civica, la mostra documentale ‘Tracce e memorie del ghetto’, che resterà visitabile fino al 3 febbraio. Presenti il presidente del Consiglio comunale Stefano Vallani e il consigliere comunale Pietro Trincanato.
Ha preso così il via l’ampio e articolato programma proposto dal Comune di Verona in occasione del Giorno della Memoria, la ricorrenza internazionale che il 27 gennaio di ogni anno ricorda, nella data di liberazione del campo di Auschwitz nel 1945, tutte le vittime dell’Olocausto.
La Biblioteca Civica di Verona e l’Archivio Generale del Comune partecipano alle commemorazioni presentando alla cittadinanza una mostra documentaria che illustra sia gli eventi che hanno preceduto la demolizione e le conseguenze della stessa, sia le architetture passate, presenti e mai realizzate dell’antico ghetto veronese.
L’esposizione è stata realizzata con la collaborazione di Valeria Rainoldi, che presenterà il suo libro ‘Il ghetto di Verona e la sua sinagoga’ martedì 16 gennaio alle 17 in sala Farinati.
Inoltre, nella Biblioteca Ragazzi, è presente una parte dell’esposizione storico-documentaria “Ebrei e città. Le vicende urbanistiche del ghetto di Verona”, realizzata nel 2018 dall’Istituto veronese per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea.
La mostra è accessibile, con ingresso libero, i lunedì dalle 14 alle 19 e da martedì a sabato dalle 9 alle 19. Apertura straordinaria domenica 28 gennaio dalle 9 alle 19.
il fulcro delle celebrazioni, lo ricordiamo, sarà il 26 gennaio con le celebrazioni ufficiali in Gran Guardia e una serie di visite proposte agli studenti delle superiori.