Le 155 mila assunzioni effettuate nei primi dieci mesi del 2019 confermano che il territorio veronese marcia spedito fuori dalla crisi che ha attanagliato il decennio scorso. Come nel resto del Veneto, l’occupazione sale e la disoccupazione cala. Il tasso di occupazione della Regione Veneto a dicembre 2019 è infatti pari a 67,3%, di gran lunga superiore a quello nazionale, mentre il tasso di disoccupazione in provincia di Verona, pari al 5,1%, è circa la metà rispetto al dato nazionale, così come il tasso di disoccupazione giovanile che non supera il 14%. Questi dati confortanti nascondono tuttavia una criticità che si rende evidente non appena si scomponga il dato: delle 155 mila assunzioni, infatti, soltanto 18.900 sono a tempo indeterminato, ben 110.430 sono a tempo determinato, 25.000 sono i contratti di somministrazione e 7.165 quelli di apprendistato. Anche nel nostro territorio, tra i più dinamici del Paese, si sta dunque determinando l’apparente paradosso di un numero di occupati che aumenta (rispetto ai livelli pre-crisi) a fronte di una minore quantità di lavoro. Diciamo che il paradosso è “apparente”. Di questa transizione, che influenzerà sempre di più la vita lavorativa nostra e dei nostri figli, nonché degli strumenti necessari a governarla anziché subirla, parleremo venerdì 31 gennaio alle 16.30 in Sala Lucchi dello Stadio nell’ambito di un convegno cui saranno presenti: la sottosegretaria al Ministero del Lavoro Francesca Puglisi; la segretaria nazionale della Funzione Pubblica della Cgil Serena Sorrentino; l’europarlamentare Pd Alessandra Moretti; il presidente Confimi – Apindustria Verona Renato Della Bella; il segretario regionale Cisl Gianfranco Refosco; la presidente della Fondazione Centro Studi Doc Chiara Chiappa; la direttrice del web magazine “La Repubblica degli Stagisti” Eleonora Voltolina. Porteranno il saluto del Pd veronese Gianfranco Falduto, responsabile Area Economica e Lavoro Pd Verona e Maurizio Facincani, segretario provinciale Pd Verona. A moderare l’incontro Donata Gottardi, rettore vicario e docente di Diritti del lavoro dell’Università di Verona.