Ance Verona, da sempre attiva nel rappresentare a livello nazionale e locale le esigenze delle proprie Imprese associate ha organizzato, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Verona, un evento per far luce sui motivi di inefficienza e sulle distorsioni che troppo spesso impediscono opere pubbliche di qualità e durature nel tempo. Crisi del settore, scandali Mose, Expo, Roma Capitale e la necessità di riqualificare un territorio ed un patrimonio pubblico in degrado, chiedono un nuovo approccio da parte di tutti i soggetti che intervengono lungo il processo di gestione, progettazione, acquisizione e costruzione dell’opera pubblica.In questo scenario, il Codice degli Appalti Pubblici si rinnova recependo Linee Guida Europee e ridisegnando il rapporto tra Pubblica Amministrazione ed Imprese in favore di una maggiore discrezionalità, ma anche maggiori responsabilità e complessità, in capo alle Stazioni Appaltanti e, in particolare, al RUP ((Responsabile Unico del Procedimento) vera figura di coordinamento e gestore di tutto il processo, dalla progettazione al collaudo dell’opera. In un recente rapporto sulla riduzione di vita utile degli edifici, il CIB – Conseil International du Bâtiment, ha infatti evidenziato che circa il 54% delle cause sarebbe riconducibile a difetti progettuali ed il 23% imputabile alla fase esecutiva confermando così l’importanza della verifica del progetto, dal punto di vista formale ma, soprattutto, tecnico e, quindi, della validazione quale strumento a disposizione del RUP”. In chiusura dei lavori si è parlato di BIM – Building Information Modelling – sistema di progettazione integrata che, gradualmente, le Stazioni Appaltanti dovranno introdurre, prima in via facoltativa e poi obbligatoria, generando una rivoluzione organizzativa, prima ancora che progettuale, nella Pubblica Amministrazione. Al convegno sono intervenuto il presidente di Ance Verona, Fortunato Serpelloni, il vicepresidente di Ance Verona con Delega ai Lavori Pubblici, Damiano Bellè, l’assessore ai lavori lubblici del Comune, Edoardo Lana e il presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Luca Scappini, l’avv. Vittorio Miniero, l’ing. Filippo Toso e l’arch. Michele Cicala.