Il festival riconcilia Mozart e Salieri Al musicista legnaghese è riservato un posto d’onore con due conferenze all’Università

Inaugurata nella Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico, la sesta edizione del festival Mozart a Verona. Nata grazie ai promotori Comune di Verona, Fondazione Cariverona, Accademia Filarmonica di Verona e Fondazione Arena di Verona, la rassegna vede coinvolti ventotto enti partner, tra i quali per la prima volta anche realtà extra-veronesi che, sotto la direzione artistica di Michele Magnabosco, presenteranno fino al 2 febbraio un festival articolato su quarantatré appuntamenti ospitati in diciannove luoghi di Verona. Quest’anno l’offerta artistica si arricchisce con la proposta di cinema, danza ed eventi cultuali quali reading e visite guidate. Tutto nel rispetto della tradizione. Fu proprio al Teatro Filarmonico, il 5 gennaio 1770, che il giovane Mozart tenne il suo primo concerto a Verona. Il festival prende il largo con il concerto promosso da Cariverona, martedì 7 gennaio alle ore 20,30 a San Tomaso Cantuariense: “Il Giovane Mozart. Le ispirazioni di un genio”, con Magdalena Malec, concertista e docente riconosciuta a livello internazionale, al celebre organo suonato proprio dal compositore di Salisburgo nel suo viaggio a Verona. Il 13 e 30 gennaio al Filarmonico Marc Minkowski alla testa dei suoi Les Musiciens du Louvre proporrà le ultime tre sinfonie di Mozart nel secondo concerto promosso dall’Accademia Filarmonica, mentre al Teatro Ristori il violinista russo Sergej Krilov suonerà i primi due concerti per violino insieme a I Virtuosi Italiani il 17 gennaio. La sesta edizione di Mozart a Verona riconcilia i due compositori, Mozart e Salieri, che la leggenda vuole in contrasto tra loro: proprio in occasione del bicentenario della morte del compositore legnaghese, in questa nuova edizione del festival un posto d’onore è riservato proprio ad Antonio Salieri, figura di primo piano nel panorama musicale europeo nella seconda metà del Settecento e nel primo Ottocento. A lui sono dedicati due conferenze dell’Università di Verona in Biblioteca Capitolare, un concerto (Orchestra di Padova e del Veneto e Ensemble di fiati di Fondazione Arena di Verona), una lezione-concerto ideata da Elena Biggi Parodi, tra i maggiori esperti mondiali di Salieri con la partecipazione di Orchestra e Coro dell’Università di Verona, e due opere: dal 19 al 26 gennaio, Falstaff nel nuovo allestimento di Fondazione Arena con regia di Paolo Valerio e direzione di Francesco Ommassini, in occasione del 50° anniversario della riapertura del Teatro Filarmonico (1975) e Mozart e Salieri di Rimskij Korsakov al Ristori con I Virtuosi Italiani, che partendo dal dramma di Puškin crea un ponte con la pièce di Shaffer. Infine, per suggellare l’omaggio al compositore legnaghese, Fondazione Arena di Verona propone la proiezione del film Amadeus di Forman, al Teatro Filarmonico, sabato 18 gennaio. Accresce il contributo degli eventi culturali, quali reading in Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere e Biblioteca Civica (per ragazzi), lezioni-concerto, due visite guidate tematiche sul patrimonio musicale della Fondazione Biblioteca Capitolare.