Il 5 stelle Lusso promuove la cultura e i giovani talenti insieme ad ArtVerona. Nei giorni della fiera, torna il Premio dedicato alla memoria del maestro Casarini, presente con due importanti affreschi all’interno del Due Torri: un riconoscimento rivolto alle promesse dell’arte italiana. Le opere dei finalisti saranno esposte durante la manifestazione, e il vincitore della settima edizione sarà ufficialmente premiato il 14 ottobre nella cornice del palazzo storico nel cuore della città.
Nel nome di Pino Casarini: il Due Torri Hotel torna a celebrare l’artista affreschista veronese che ha lasciato un’impronta durevole nella cultura italiana. E lo fa coinvolgendo, come negli anni scorsi, ArtVerona, la Fiera delle Gallerie Italiane di Arte Moderna e Contemporanea che nel weekend dal 14 al 16 ottobre accoglierà galleristi, collezionisti e artisti, con un format incentrato sul dialogo, la ricerca e la sperimentazione.
A settembre Due Torri Hotel e ArtVerona hanno invitato le gallerie a presentare le candidature per il Premio Casarini Due Torri Hotel, rivolto agli artisti Under 35. Le opere finaliste, selezionate da una giuria di esperti, saranno esposte in fiera.
Quanto all’artista vincitore, sarà premiato venerdì 14 ottobre con una cerimonia che si terrà presso il Due Torri Hotel alle 19.30, un “Art cocktail” dedicato alla nuova opera simbolo del premio. Per il 5 stelle Lusso questa è un’importante opportunità per promuovere, tramite il mecenatismo, la vita culturale della città e valorizzare il suo profondo legame con il territorio.
La premiazione sarà l’occasione per ricordare Pino Casarini stesso, fonte di ispirazione per le giovani generazioni e veterano delle biennali veneziane negli anni ’20. Due suoi capolavori sono custoditi in hotel: il più famoso è l’Arena Casarini, sala affrescata che mette in scena, grazie a trompe l’oeil ed elementi decorativi e pittorici particolari, un circo dinamico e colorato, popolato di figure e animali. Nella hall, invece, si trova il grande affresco dedicato ai Cavalieri di Brandeburgo, a perenne ricordo di quando questo corpo di soldati trovò ospitalità nel palazzo, all’epoca degli Scaligeri.