“Mi ha chiamato il Capo dello Stato per chiedere informazioni su come sta andando. Ho ringraziato per l’interesse, ho parlato lungamente della situazione, la preoccupazione che i comportamenti di pochi inficiano la situazione di molti”. Lo ha riferito ai giornalisti il presidente del Veneto Luca Zaia. “Il presidente – ha aggiunto – mi ha cercato stamattina, voleva avere un punto della situazione, aveva piacere di come stava andando, era informato sull’area gialla. Anche al primo giro si è sempre tenuto aggiornato personalmente”. Il governatore ha poi riferito ai cronisti circa la possibilità di un lockdown generale. “Un lockdown totale per il 15 novembre? Non ho sentore ma non lo trovo improbabile, se continuiamo in questo modo. Non è possibile – ha continuato – che l’orchestrina del Titanic continui a suonare. Cerchiamo di portare la nave in un porto sicuro, siamo in condizioni di farlo, non affonderà, ma qualcuno non faccia festa mentre manovriamo. Da qui a domenica potrebbe accadere di tutto, valuteremo i dati quando ci sarà una proposta, al momento lo escludo, a meno che i dati nazionali non peggiorino fino al punto che anche chi è al sicuro possa essere coinvolto”, ha concluso.