Tre gialloblù al mondiale, succede a Mexico ‘86. Enzo Bearzot cerca di gestire (come può) il declino degli dei. Gli “eroi” di Spagna sono stanchi, son passati 4 lunghi anni. Il cittì con la pipa, cerca di allungare un sogno, integrando il gruppo storico con le novità del campionato. Quella più bella arriva da Verona. Lo scudetto dell’Hellas porta in azzurro Di Gennaro, Galderisi e Tricella. Resta a casa Piero Fanna, che pure avrebbe meritato di salire sull’aereo. Di Gennaro e Galderisi sono titolari, Tricella è l’alternativa a Scirea, ovviamente intoccabile. Le perplessità della vigilia non vengono smentite dal campo. L’Italia passa il primo turno, grazie soprattutto a Spillo Altobelli. Di Gennaro tiene botta in regia, Nanu Galderisi non riesce a lasciare il segno, ma è l’Italia che mostra purtroppo la corda. E dopo aver retto (girone eliminatorio) con Maradona (finisce 1-1), agli ottavi incrocia la Francia di Platini. Non c’è scampo: finisce 2-0 per i galletti, il Mondiale gialloblù si chiude con un biglietto di ritorno che equivale anche alla fine di un ciclo. Bellissimo. Scocca l’ora di Azeglio Vicini.