L’emergenza Covid-19 non ferma il messaggio della prevenzione. Torna “Ottobre in Rosa”, il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno, con un calendario di iniziative attivate in collaborazione tra l’Azienda ULSS 9 Scaligera e i Comuni del territorio per sensibilizzare un numero sempre più ampio di donne sull’importanza della diagnosi precoce, informando sugli stili di vita da adottare e sui controlli da effettuare.
Lo scopo è quello di aumentare la conoscenza dei servizi rivolti alla diagnosi e alla cura dei tumori, offrendo una visione integrata delle risorse, delle iniziative e dei progetti messi in campo. Dal 4 maggio in tutta l’ULSS 9 è ripartita l’attività di screening mammografico, dopo lo stop imposto durante il lockdown, la cui ripresa a regime ha consentito nei vari Distretti di recuperare il ritardo accumulato nelle chiamate. Anche l’attività chirurgica senologica è proseguita senza significativi rallentamenti e gli interventi sono stati sempre garantiti. Il periodo Covid ha acceso i riflettori su due aspetti: se da un lato i progressi della medicina “Patient Based”, la cosiddetta medicina “sartoriale” personalizzata, sono un elemento di modernizzazione delle diagnosi e cure, d’altro canto si dimostra sempre più importante il concetto di medicina “community-based” o “population-based”, ovvero l’attenzione alla prevenzione e alla capillarità nel territorio dei servizi a essa legati. Diagnosi e terapia delle patologie oncologiche femminili rappresentano circa il 40% dell’attività specialistica dell’Unità di Radioterapia Oncologica e Medicina Nucleare dell’ULSS 9 con sede al Mater Salutis di Legnago. Per agevolare l’accesso delle pazienti sono stati attivati ambulatori presso le sedi di San Bonifacio e Villafranca ed è prevista l’estensione ad altre sedi sul territorio. Parallelamente agli sforzi organizzativi si è molto investito sul fronte dell’innovazione tecnologica con tecniche di irradiazione speciali sempre più sicure ed efficaci che consentono di ridurre il numero di accessi. È proseguita anche l’attività ambulatoriale dell’Unità di Oncologia Medica del Mater Salutis, che ha promosso uno studio per valutare l’impatto psicologico della pandemia sui pazienti oncologici, che ha evidenziato un livello di ansia e vulnerabilità maggiore nelle donne, in particolare per le over 65 e le giovani sottoposte a chemioterapia. In linea con Eusoma, Società Europea di Specialisti in Tumori Mammari, è stata adeguata ulteriormente l’organizzazione della struttura per creare ambulatori dedicat ed è in revisione finale presso il Comitato etico lo studio HOPE, che propone una presa in carico globale e armonizzata delle pazienti in tutti gli stadi di malattia, non solo dal punto di vista medico, ma anche psicologico, nutrizionale e di attività fisica. Il percorso diagnostico terapeutico è ripreso anche a Villafranca, così come la senologia clinica a cui si possono rivolgere le paziente sintomatiche o che non rientrano nella fascia d’età dello screening. Dopo un intervento chirurgico o radioterapia nell’ambito della patologia mammaria l’attività della Riabilitazione per il recupero delle limitazioni funzionali dell’arto superiore è di fondamentale importanza. Attualmente è in fase di realizzazione presso l’Ospedale di Villafranca un’attività di counseling per le pazienti neo-operate da parte di personale dedicato ed è attivo un ambulatorio dedicato presso l’Ospedale di Bussolengo per la valutazione e la presa in carico delle pazienti dopo la dimissione, e la successiva prescrizione ed esecuzione di trattamenti riabilitativi mirati.