Il controllo di vicinato dà buoni frutti Il territorio conta su 68 telecamere in posizioni strategiche. Disagio per i gruppi di nomadi

Riunione molto partecipata all’auditorium di Pradelle per l’incontro pubblico promosso dall’amministrazione comunale di Nogarole Rocca in tema di sicurezza, ordine pubblico e controllo di vicinato. L’evento ha permesso di fare il punto sulla percezione dei cittadini e sul presidio del territorio. La stretta collaborazione tra Polizia Locale, Forze dell’Ordine e amministrazione comunale ha scopi ben precisi come ha evidenziato il sindaco Luca Trentini: «Garantire la sicurezza sulle strade e la tutela del patrimonio pubblico, contrastrare l’abusivismo e l’abbandono di rifiuti, combattere la criminalità e prevenire i reati. Il Comune di Nogarole Rocca, inserito in un contesto di cooperazione nella gestione della Polizia Locale insieme a Castel d’Azzano, Vigasio, Buttapietra e Mozzecane, punta sulla tecnologia ma non solo. È fondamentale la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine per presidiare il territorio». Il territorio di Nogarole conta un totale di 68 telecamere in posizioni strategiche, dieci delle quali sono dotate di sistema di rilevamento delle targhe per il riconoscimento delle auto. Ulteriori sei varchi (di cui cinque per lettura targhe) saranno implementati grazie al contributo ministeriale per il potenziamento della videosorveglianza, in convenzione con gli altri Comuni associati. «L’utilizzo della tecnologia di rilevamento della targa ha permesso una forte riduzione dei sinistri stradali – ha assicurato il comandante del corpo intercomunale di Polizia Locale Roberto Zuanazzi –, oltre che delle infrazioni. Lo strumento serve per abbassare l’incidentalità perché aumenta l’attenzione del conducente». «Il coordinamento associato in una macro area permette di fare rete per una collaborazione più snella al fine di garantire la sicurezza – ha puntualizzato il sindaco Trentini –. La videosorveglianza è uno strumento fondamentale ma vogliamo rimarcare quanto è importante la collaborazione dei cittadini e la loro puntualità nel segnalare comportamenti anomali. Per questo il progetto di controllo del vicinato deve ricevere un maggiore impulso». A circa un anno dall’istituzione del progetto di “Controllo del Vicinato”, sono attualmente 56 le persone che fanno parte del gruppo whatsapp ufficiale dell’iniziativa. «Il numero dei partecipanti va necessariamente aumentato – fa presente il referente principale Stefano Carboni –. Le segnalazioni su questo canale, a differenza di Facebook o altri mezzi, vengono indirizzate direttamente alle forze dell’ordine per un migliore e più efficace controllo del territorio». Prefettura e Comune hanno perfezionato un protocollo d’intesa che garantisce formazione, regolarità, ufficialità e un percorso di adesione allo scopo di tutelare i cittadini che si iscrivono. «Il progetto del “Controllo di vicinato” è istituzionale e viene disciplinato a livello prefettizio – aggiunge l’assessore alla sicurezza Eleonora Ferrari –. Sono segnalazioni dirette con passaggio immediato alle forze dell’ordine, quindi molto solide per quanto riguarda incisività e responsabilità individuale». Altro argomento sentito sul territorio riguarda la presenza di piccoli gruppi di nomadi, i cosiddetti “Camminanti di Noto”, che crea a disagio a cittadini ed esercizi commerciali. Nel corso del 2024 le Forze dell’Ordine hanno effettuato 48 interventi di sgombero e 38 sanzioni per violazioni amministrative.