Il Comune di Bardolino vara un piano di sostegno al settore turistico e del commercio per l’emergenza Covid-19. Ad annunciarlo il sindaco Lauro Sabaini insieme ai rappresentanti delle categorie Ivan De Beni (Feralberghi Garda Veneto), Claudio Manetti (Associazione Albergatori Bardolino), Fabio Pasqualini (Confcommercio), Giorgio Sala (Associazione Degustibus). Il piano prevede tagli alle imposte comunali e aiuti concreti per sostenere le imprese del settore duramente colpite dalla crisi. “Il primo obiettivo nella lotta al virus, che era quello di ridurre la mortalità, è stato raggiunto” – ha sottolineato il sindaco – “ed in Veneto si stanno lentamente svuotando gli ospedali. Salvaguardare la salute resta un obiettivo primario ma dobbiamo pensare anche alla situazione economica ed assicurare la sopravvivenza finanziaria di famiglie e imprese. La sinergia tra amministrazione ed associazioni di categoria è sempre stato uno dei nostri punti di forza, premesso che il comune di Bardolino ha un bilancio che possiamo considerare solido e sano, stiamo portando avanti un’azione comune per aiutare le imprese a ripartire con la forza ed il coraggio che ci ha sempre contraddistinto. Nel nostro territorio il turismo garantisce un elevato numero di posti di lavoro, ed ha un indotto significativo che coinvolge commercianti, bar, ristoranti, artigianato. Per questo abbiamo deciso di mettere in atto un piano di aiuti alle imprese del turismo e del commercio che devono poter ricominciare a lavorare”. Il piano deciso dal comune, con un intervento pari a quasi 500.000 euro, prevede: taglio del 40% della tassa sui plateatici; taglio del del 25% sulla TARI (tariffa rifiuti) nella parte variabile per le attività non domestiche; taglio del 50% sull’imposta per la pubblicità; concessione di aumenti dei plateatici in modo da compensare in parte le perdite dovute al distanziamento dei tavolini e delle sedie; concessione della prima ora gratuita nei parcheggi a pagamento anche per i non residenti; redazione di un piano promozionale di comunicazione. Domenica 3 maggio a Bardolino un centinaio di commercianti e gestori di attività turistiche hanno protestato simbolicamente scuotendo le chiavi delle loro attività. La protesta pacifica si è svolta nel rispetto delle direttive socio-sanitarie come segno di contrarietà alle misure del Governo. “Gli operatori del terziario sono esasperati – sottolinea Sabaini – “hanno visto andare in fumo la Pasqua e anche per l’estate si preannunciano grossi problemi. Le attività devono riaprire nel più breve tempo possibile. Come amministratori faremo tutto il possibile per sostenerli. Per questo stiamo già lavorando su altre misure di sostegno”.